Saranno otto le Province dell’Emilia-Romagna che andranno al voto domenica 29 settembre, per l’elezione del nuovo consiglio provinciale e in due di queste eleggerà anche il nuovo presidente, coinvolgendo complessivamente 3.923 “grandi elettori”, che in particolare saranno 274 sindaci e 3.649 consiglieri comunali.
In base alla legge 56 di riordino dell’ente, i Consigli provinciali e i presidenti in scadenza, sono stati prorogati lo scorso gennaio dal Governo alla data del 29 settembre, per consentire lo svolgimento delle elezioni amministrative di giugno e l’entrata in funzione dei nuovi consigli comunali e sindaci, che rappresentano il corpo elettorale attivo.
Per quanto riguarda il dettaglio delle singole Province, a Piacenza si rinnoverà il consiglio che sarà composto da 10 consiglieri, votati da 46 sindaci e 537 consiglieri comunali, in rappresentanza di oltre 283mila cittadini.
A Parma si eleggerà sia il Presidente che il consiglio (12 membri), con 44 sindaci e 544 consiglieri comunali votanti in rappresentanza di 448mila cittadini. Reggio Emilia rinnoverà i 12 consiglieri con 42 sindaci e 574 consiglieri comunali votanti per 525mila cittadini, mentre Modena, che elegge 16 consiglieri, voterà con 46 sindaci e 648 consiglieri comunali per 701mila cittadini.
A Ferrara si eleggerà anche il nuovo Presidente (e 12 consiglieri) e voteranno 21 sindaci e 308 consiglieri comunali per quasi 340mila cittadini, mentre a Ravenna voteranno (per il nuovo consiglio di 12 membri) 18 sindaci e 274 consiglieri comunali, su una popolazione di 385mila cittadini. Nella Provincia di Forlì-Cesena il rinnovo coinvolgerà 30 sindaci e 406 consiglieri (il nuovo consiglio provinciale conterà 12 membri) per 391mila cittadini e infine, a Rimini, a votare saranno 27 sindaci e 358 consiglieri (per 12 membri) su una popolazione di 338mila cittadini.
Una volta espletate le elezioni e saranno così individuati i nuovi presidenti e consiglieri, verrà nominato anche il nuovo Presidente di Upi Emilia-Romagna, incarico attualmente ricoperto da Andrea Massari presidente della Provincia di Parma.
In base alla legge, alle Province sono assegnate le competenze sulla rete di quasi mille chilometri di strade provinciali, sull’edilizia scolastica superiore e sulla pianificazione della rete scolastica, oltre all’assistenza tecnico amministrativa ai Comuni, la pianificazione territoriale e le pari opportunità.
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