Confcooperative aderisce al presidio previsto sabato 26 febbraio in Piazza Prampolini per iniziativa del Comune e della Provincia di Reggio Emilia. “Il presidio a sostegno della pace in Ucraina – sottolinea la centrale cooperativa – è un’occasione importante per ritrovarsi come comunità a fianco di un’altra comunità che sta vivendo la tragedia della guerra con tutti i lutti, le sofferenze e le devastazioni che il conflitto provoca”.
“I cooperatori – prosegue Confcooperative – non si abbandonano al cinismo di chi sostiene l’ininfluenza di questi gesti sull’irresponsabilità dei potenti; non si può accettare che un popolo sia lasciato solo e che tutte le relazioni si riconducano a minacce e sanzioni tra Stati e governi”.
“I cooperatori – osserva la centrale di Largo Gerra – fanno della solidarietà e della condivisione i principi di ogni azione, e sono gli stessi principi sui quali ogni comunità può crescere orientando il proprio sguardo soprattutto ai più fragili”.
“Ritrovarsi nel nome della pace in Ucraina e nel nome della pace e della libertà come valori assoluti in ogni luogo – conclude Confcooperativa, che invita i cooperatori ad aderire individualmente all’iniziativa e a riservare attenzione anche al digiuno indetto dal Papa per il 2 marzo – è un gesto di solidarietà verso un popolo sofferente e, al tempo stesso, significa continuare a costruire una comunità locale che sa unirsi per sé, per il bene dei suoi membri e sa accogliere – come dimostra la sua storia – i bisogni di ogni altra comunità”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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