Confcooperative, 12 appuntamenti per migliorare la gestione delle imprese

AgilMente Confcooperative Terre Emilia

Oltre cento imprese iscritte, dodici appuntamenti, quindici relatori, 24 ore di approfondimenti dedicati ai temi fondamentali per una corretta gestione delle imprese: è con queste cifre che il 19 marzo prende il via “AgilMente”, il percorso di formazione e perfezionamento organizzato da Confcooperative Terre d’Emilia e dalla collegata società di servizi B.More per gli amministratori delle imprese aderenti e/o clienti.

Il progetto, completamente gratuito per le imprese e giunto alla seconda edizione dopo quella dello scorso anno, è articolato in due fasi. La prima, di carattere generale, è incentrata sugli aspetti fondamentali relativi ai temi amministrativi, giuslavoristici e finanziari che riguardano l’impresa, con particolari approfondimenti per quella cooperativa. È in questa fase (tre incontri il 19 marzo, il 26 marzo e il 2 aprile) che saranno affrontati temi quali la gestione contabile e finanziaria, il business plan, le responsabilità degli amministratori, la gestione dei rapporti di lavoro, la valorizzazione delle risorse umane con il welfare aziendale, la certificazione Esg, la comunicazione, la gestione dei dati e la sicurezza informatica.

Tutto questo, ha sottolineato il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia Matteo Caramaschi, “non semplicemente in una logica adempitiva rispetto a regole e norme, ma in un’ottica di sviluppo, che già lo scorso anno ha ricevuto l’apprezzamento di 150 imprese”.

La seconda fase del percorso è invece dedicata al perfezionamento delle competenze degli amministratori delle imprese su tre specifiche materie, ciascuna delle quali sarà approfondita nel corso di tre incontri (dal 30 aprile al 25 giugno): il controllo di gestione, la gestione finanziaria e la gestione societaria.

Si tratta, secondo Caramaschi, “di temi attorno ai quali è fondamentale lo sviluppo delle competenze non solo degli amministratori, ma anche del personale interno alle imprese, sulle quali le questioni finanziarie, le possibili partnership e un controllo che prevenga stati di difficoltà non sono meno importanti dei piani di sviluppo, di investimento e dei processi che determinano la creazione di prodotti e servizi”.



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