Condòmini. Tre domande a… D’Andrea

Ernesto D’Andrea

Avvocato Ernesto D’Andrea (*), lei è stato tra primi a Reggio Emilia a seguire un caso analogo accaduto anni fa. Come possono difendersi i condomini?
In via preventiva i condomini in sede di nomina di un amministratore potrebbero deliberare l’obbligo di avere, almeno mensilmente, un estratto del c/c con tutti i movimenti bancari. Devono farsi consegnare l’originale direttamente dalla banca e non dall’amministratore, il quale potrebbe facilmente falsificarli, com’è accaduto in un caso di cui mi sono occupato. È ovvio che l’amministratore dopo la delibera dovrà comunicare alla banca che un condomino, mensilmente, avrà diritto ad ottenere dall’istituto di credito l’estratto del c/c. Quest’onere in capo alla banca, consentirebbe d’intervenire tempestivamente qualora si riscontrino anomalie dovute a omessi pagamenti di utenze e fornitori, da parte dell’amministratore. Se non si agisce in via preventiva è impossibile recuperare dopo il denaro già sottratto; di solito questi amministratori prima di sottrarre il denaro, si privano di ogni bene per non essere pignorati.

A livello legislativo che cosa si può fare?
Per evitare appropriazioni indebite di denaro, il legislatore dovrebbe obbligare gli amministratori a stipulare, nel momento dell’assunzione dell’incarico, una specie di fideiussione bancaria proporzionata al valore del complesso condominiale che amministrano. Questa misura tutelerebbe i condomini, scoraggerebbe gli amministratori mal intenzionati ed eviterebbe ciò che ormai si ripete periodicamente a causa dì amministratori condominiali, senza scrupoli e per nulla qualificati.

Ad esempio, gli enti fornitori di energia che non si vedono pagate le utenze per mesi non potrebbero avvisare i condomini o qualche autorità di controllo?
Certo sarebbe utile e necessario prevedere anche l’obbligo per i fornitori d’informare direttamente i condomini non appena alla scadenza delle bollette queste non vengano onorate. Ciò potrebbe evitare che un complesso condominiale si trovi di fronte a debiti di una certa consistenza. Da ultimo occorre prendere coscienza di un fatto: è un problema che si sta diffondendo molto perché gli amministratori gestiscono ingenti somme di denaro senza che alcuno possa controllarli. Ecco perché occorre prevenire con l’approvazione di leggi, che siano idonee ad evitare ciò che è accaduto ultimamente.

(*) avvocato a Reggio Emilia, esperto in materia