Da 60 anni dalla parte della sostenibilità, è così che Conad Centro Nord vuole iniziare a celebrare con e per il territorio di appartenenza i suoi 60 anni.
Presso l’Hotel Posta a Reggio Emilia, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Conad Centro Nord, Ivano Ferrarini, di Lauro Bolognesi, Presidente dell’Associazione Amici del Castagneto Matildico di Marola, di Carlotta Bonvicini, Assessora alle Politiche per la Sostenibilità con deleghe ad Ambiente, Agricoltura e Mobilità sostenibile di Reggio Emilia, di Massimiliano Gibertini, Presidente Società Consortile Terre Medio Appennino Reggiano e di Antonella Incerti, già deputata della Repubblica Italiana, è stato presentato il progetto specifico di sostegno all’Associazione Amici del Castagneto Matildico di Marola (AACMM) per riportare al suo antico splendore il bosco pluricentenario, preziosa risorsa del territorio reggiano e non solo.
Conad Centro Nord si è posto l’obiettivo di adottare 60 castagni secolari insieme ai propri clienti, da sempre attenti alle tematiche di sostenibilità sociale e ambientale.
Sarà dunque possibile contribuire alla causa dal 15 febbraio al 15 maggio in tutti i punti vendita Conad di Reggio Emilia e provincia donando punti (100 o multipli) o denaro (1€ e multipli) direttamente alla cassa.
Sabato 27 maggio, a seguito della raccolta fondi, ci sarà l’inaugurazione dell’area contenente i 60 castagni adottati, una grande festa di comunità a cui saranno invitati tutti i clienti donatori e i cittadini di tutte le età.
Conad Centro Nord da sempre dedica grande attenzione all’ambiente, in linea con la strategia di sostenibilità “Sosteniamo il Futuro” con cui Conad si impegna a creare valore condiviso e a sostenere la crescita e lo sviluppo sostenibile per i territori, l’ambiente e per le comunità in cui opera.
“Il nostro 60° anniversario è un importante traguardo per affermare e consolidare la nostra leadership, ma soprattutto per rilanciare e rafforzare i nostri valori, per unire e motivare le persone generando nuove energie per crescere.” Afferma Ivano Ferrarini, Amministratore Delegato di Conad Centro Nord che continua: “Questo anniversario celebra il passato e il presente, ma ci vede anche impegnati per il futuro. Un futuro che deve essere certamente più sostenibile e non solo a parole, ma con azioni concrete che abbiano come obiettivo un miglioramento in termini di benefici per l’intera comunità. Questa preziosa iniziativa ci permetterà di devolvere, insieme al contributo dei nostri clienti, 60 castagni, un impegno attento e puntuale che guarda appunto a passato, presente e futuro”.
L’Associazione “Amici del Castagneto Matildico di Marola”- Organizzazione di volontariato (Odv) – è nata dalla volontà di riqualificare e valorizzare l’antico castagneto matildico che abbraccia la storica abbazia.
Nel 2018 sono iniziati i lavori che hanno consentito di riqualificare 22 ettari di bosco su oltre 50 ettari dell’intera estensione, di recuperare oltre 200 castagni – molti dei quali plurisecolari – e di selezionare almeno 13 varietà di castagne.
L’Associazione ha realizzato queste opere tramite il Consorzio Forestale Terre Medio Appennino Reggiano, con il sostegno economico della Regione Emilia-Romagna, in accordo con la Diocesi di Reggio Emilia che è proprietaria del castagneto. A questo scopo l’Associazione si è fatta promotrice del progetto “Adotta un castagno” e a questa campagna di adozione hanno aderito negli anni molti cittadini e aziende.
“Conad Centro Nord e i clienti Conad contribuiranno in misura significativa, permettendo così, all’Associazione “Amici del Castagneto Matildico di Marola”, di prendersi cura di una vasta area di 60 castagni ed in generale di perseguire gli obiettivi culturali/spirituali che si è proposta e che riguardano l’intera area del castagneto storico.” Sostiene Lauro Bolognesi, Presidente AACMM che continua: “Le piccole arene naturali diventeranno spazi attrezzati per accogliere scuole di ogni ordine e grado, ma anche per eventi culturali di musica, teatro, lettura, arte, pensati anche a misura di persone fragili e diversamente abili. L’auspicio è che l’esempio illuminante di Conad apra la strada a tanti altri gesti generosi.” “Sognare da soli è un sogno. Sognare insieme è la realtà che comincia” (cit. Helder Camara)
Alla presentazione di questa iniziativa e al dibattito atto a favorire la presa di coscienza su temi di grande attualità non è riuscito ad essere presente Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Appenino Tosco – Emiliano che però lascia un messaggio: “Il recupero del castagneto Matildico di Marola è un’azione inserita dalla Riserva della Biosfera dell’Appennino Tosco-Emiliano (MAB-Unesco) nel suo piano di Azione. Il castagneto non è un semplice bosco, ma è anche un frutteto e quello di Marola è qualcosa di importante e speciale per la storia del territorio, una storia che risale al Medio Evo ed è importante per la sua concezione, in quanto per molti secoli è stato sostegno alla popolazione come base alimentare per la gente”. E conclude: “È fondamentale che le imprese private nell’ambito della loro responsabilità sociale si prendano carico del problema della gestione del nostro patrimonio naturale e in particolare dei boschi e questa iniziativa è un esempio di quanto si deve fare per conservare, mantenere e, se possibile, rilanciare il nostro patrimonio boschivo e culturale”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]