Con Luciano Tamagnini se ne va un pezzo di storia dell’Arci di Reggio

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Luciano Tamagnini, 81 anni, era nato a Reggio Emilia il 25 marzo 1941, città dove risiede da sempre e dove è morto lo scorso 6 maggio 2022.

Dopo la scuola dell’obbligo, frequenta l’Istituto Magistrale, e una volta diplomato maestro diventa in breve tempo insegnante di scuola elementare, professione che svolge con passione ed entusiasmo dal 1959 al 1997 quando va in pensione; ma Luciano non ha mai cessato di occuparsi, nel tempo libero, delle sue due principali passioni culturali: il cinema e i fumetti.

Di cinema si occupa fin dal 1958, quale membro della Commissione cinema del Comune di Reggio Emilia; dai primi anni ’60, se ne occupa per conto dell’ARCI reggiana, per oltre 50 anni, in qualità di consulente culturale, ruolo poi svolto anche nelle file del PCI, di Reggio e a livello nazionale. Sua la pubblicazione Nanni Loy, Una monografia (Comune di Reggio, Collana Argomenti, 1981). Dalla fine degli anni ’60 fino ai primi anni ’90 svolge le mansioni di Direttore del Teatro Politeama Ariosto di Reggio Emilia, che ha in programmazione cinema, teatro, avanspettacolo, rivista.

Alla fine degli anni ‘60, diventa uno dei promotori e in seguito dei fondatori dell’ANAF (Associazione Nazionale Amici del Fumetto), la prima e la più longeva associazione di appassionati e collezionisti di fumetti in Italia, e non solo. Nel 1992, l’ANAF diventa Anafi (Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell’Illustrazione) e Tamagnini contribuisce in maniera determinante a portarne la sede a Reggio. Dal 1988 lancia l’idea di organizzare nella nostra città la Mostra mercato del Fumetto, che fino al 2019 si è svolta alle Fiere di Reggio due volte l’anno, fino alla sua 63esima edizione.

Innumerevoli sono gli articoli e le pubblicazioni su cinema e fumetti firmate da Tamagnini dai primi anni ’70. Decisivo il suo ruolo nell’ambito del Comitato Arci di Reggio Emilia per elevare la qualità e la quantità di attività e iniziative nel settore culturale dell’intera città. Con lui, se ne va un pezzo importante della storia dell’Arci di Reggio Emilia.

L’Arci di Reggio si unisce al dolore della moglie Maria Pia Destefani, del figlio Valerio con la compagna Sara e del nipotino Lucio.