Duro preambolo al Bilancio di previsione 2024-2026, per il Comune di Reggio Emilia così come per gli altri enti locali italiani, è la programmazione, nella legge di Bilancio in approvazione, di tagli significativi da parte del Governo, con i quali sarà necessario fare i conti in divenire:
per il biennio 2024-25 un taglio di 100 milioni annui per i Comuni e 50 milioni per le Province e le Città metropolitane;
per il quinquennio 2024-28 un taglio di 200 milioni annui per i Comuni e 50 milioni per Province e Città metropolitane.
Nel complesso 1,55 miliardi di tagli alle risorse degli Enti locali per i prossimi 5 anni e una diminuzione dei trasferimenti, rispetto all’ipotesi attuale, dell’1,43%.
IN PROGRESS – Il Bilancio 2024 viene adottato, per altro con una tempistica relativamente anticipata rispetto a quella abituale, al fine di poter mantenere attivo e coerente quel sistema di protezione e rilancio impostati negli ultimi anni e ora basati anche sui finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e dell’Agenda di trasformazione urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) dell’Emilia-Romagna. Ciò consentirà quindi di poter dare corso al Piano degli investimenti già a partire da inizio 2024 e continuità ai servizi alla persona.
Il tutto si salda con efficacie continuità alle misure approvate nell’ambito della delibera di Assestamento di Bilancio 2023 di fine anno, al voto del Consiglio comunale oggi pomeriggio.
PUNTI CHIAVE DELLA MANOVRA 2024-2026 – La manovra di Bilancio per il 2024-26, il cui schema è stato licenziato e depositato dalla Giunta comunale e viene presentato oggi al Consiglio comunale in vista dell’approvazione entro l’anno in corso, poggia su alcuni punti fermi a garanzia sia di protezione economica e sociale, sia di continuità degli investimenti nella dimensione della Sostenibilità, con particolare riguardo a mobilità, centro storico e sicurezza.
Protezione economica e sociale si declina nella conferma dei servizi in essere, nel congelamento di tariffe e tasse e nel mantenimento delle agevolazioni di competenza comunale, quale protezione per famiglie e imprese.
E’ previsto, con 2,8 milioni di euro, il potenziamento dei trasferimenti dal Comune ad Asp Città delle Persone, Farmacie comunali riunite e Istituzioni nidi e scuole dell’infanzia, per il rafforzamento dei servizi socio-educativi rivolti in particolare alle persone più fragili.
Crescita sostenibile per continuare a costruire prospettive per il futuro della comunità, sia sul piano quantitativo delle risorse, con investimenti che ammontano 210 milioni di euro in tre anni, sia sotto l’aspetto qualitativo di una linea politica generale improntata alla Sostenibilità urbana, sociale ed economica.
In particolare:
attribuzione delle risorse finanziarie sulla base delle priorità individuate dal Documento unico di programmazione, con particolare riferimento a mobilità, sicurezza e centro storico;
sostegno alle Politiche di welfare e all’educazione tramite l’Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia, le partecipate del Welfare Asp Città delle Persone e Fcr;
forte impulso agli investimenti mediante l’attuazione dei progetti Pnrr;
leva sulle entrate con attrazione di trasferimenti regionali ed europei, con particolare riferimento al contributo Atuss, le Agende di trasformative urbana per lo Sviluppo sostenibile;
nessuna nuova tassazione e conferma di una pressione fiscale tra le più basse in Emilia-Romagna;
lotta all’evasione e rafforzamento degli strumenti di compliance volti a instaurare una collaborazione con i contribuenti (ravvedimento operoso e, ove possibile, concessione di dilazioni e rateizzazioni di pagamento).
HANNO DETTO – “Il Bilancio 2024-26 è l’ultimo Previsionale dell’attuale mandato amministrativo ed è l’ultimo del decennio di amministrazione che ho avuto l’onore di condurre: questo documento conferma la linea chiaramente espansiva di tutto il decennio sul piano degli investimenti, ma anche della spesa per welfare con particolare riguardo alle fasce deboli, quali minori non accompagnati e anziani, oltre a educazione e cultura, dove possiamo riscontrare un apporto di risorse ulteriore e complessivo per il 2024-26 di circa 15 milioni di euro. Questo significa aver investito sulle infrastrutture materiali e immateriali, ma prima di tutto sulle persone”, ha commentato il sindaco Luca Vecchi, illustrando la proposta di Bilancio ai media.
“Tariffe e tasse di competenza comunale restano invariate anche per il prossimo anno, mentre la linea degli investimenti ottiene tutti i presupposti per poter essere attuata con continuità – ha aggiunto il sindaco, che è anche presidente regionale dell’Anci – Ciò avviene in un contesto di restrizioni e tagli lineari, che vediamo ancora una volta delinearsi da parte del governo a discapito dei Comuni italiani, e nonostante le dinamiche inflattive che hanno causato un rilevante aumento dei prezzi, fino al loro raddoppio. Sono inaccettabili le politiche del governo sugli enti locali, che sono intesi non come partner istituzionali per l’attuazione di politiche comuni ma, ribadisco, come semplici destinatari di tagli.
“La città di oggi – ha concluso il sindaco – vede sul campo investimenti pubblici, inclusi sanità e grande viabilità con il completamento della tangenziale Nord da parte di Anas, per un valore totale di circa 500 milioni di euro, con un impegno consistente dell’Amministrazione comunale”. Riguardo all’ultima Variazione di Bilancio 2023, il sindaco ha sottolineato che “il documento conferma la buona gestione e la solidità del Bilancio comunale e delle Partecipate, e di questo ringrazio di servizio Finanziario e l’Area risorse e pianificazione per l’ottimo e rigoroso lavoro svolto. Novità rilevante della Variazione è l’inserimento di 1,5 milioni di euro quale finanziamento ulteriore per la realizzazione del secondo stralcio della bretella di Rivalta ad opera della Provincia, mentre la prima parte dell’intervento, ormai concluso, verrà aperto alla viabilità nelle prossime settimane”.
“La dinamica inflattiva genera un aumento di prezzi e tassi d’interesse, incidendo sui costi delle materie prime e sui costi di gestione, ricadendo sui lavori pubblici e sui servizi – ha spiegato l’assessore a Bilancio e Welfare Daniele Marchi – Contemporaneamente, assistiamo a tagli governativi su Sanità e Fondi dedicati alle fasce più fragili, ad esempio il Fondo per la non autosufficienza, che richiederebbero invece un maggiore impegno finanziario a fronte di una domanda crescente. Il Fondo statale per la non autosufficienza, ad esempio, è di circa 500 milioni di euro per tutti il Paese ed equivale al Fondo di una sola regione, l’Emilia-Romagna: ciò rende l’idea della sproporzione clamorosa della risposta statale a una domanda in rapido aumento. A questo possiamo aggiungere l’aumento molto forte dei bisogni legati all’accoglienza e all’inserimento di minori non accompagnati, che a Reggio Emilia è fronteggiata da Comune e Fcr.
“Il quadro complessivo – ha aggiunto l’assessore – restituisce un arretramento in termini finanziari da parte dello Stato centrale e può suscitare preoccupazioni fondate per l’immediato futuro. In questo contesto e nonostante questo contesto, il Bilancio comunale non solo presenta conti in ordine, ma offre, come necessario, un ampliamento delle aree di protezione sociale e, sul versante investimenti, non arretra nell’attuazione del Pnrr, con un piano di avanzamento di tutto rispetto e probabilmente invidiabile rispetto ad altre realtà. Per stare al passo con gli investimenti, quindi una spesa produttiva, si è scelto di fare leva sull’indebitamento in maniera controllata, mantenendo la soglia comunque inferiore a quella di inizio mandato e stabilizzandola: una manovra che ha evitato un irrigidimento della spesa corrente e il mantenimento dei servizi.
“Nota positiva, che emerge dall’ultima Variazione di Bilancio, viene dalla spesa per le utenze energetiche, che scende: da 14,3 milioni di euro del 2022 a 11,5 di oggi. Per effetto dell’inflazione, che ricade sul Comune ma anche sulle Partecipate, tuttavia, la cifra è ancora superiore a quella del 2019, cioè al periodo pre Covid, quando la spesa per utenze si attestava sugli 8,7 milioni di euro e non si subivano gli effetti inflattivi di oggi. Da segnalare, in termini positivi, la diminuzione dei trasferimenti ad Asp Città delle persone, passati da 6 a 5 milioni di euro, grazie anche a contributi erogati dalla Regione attraverso un fondo dedicato creato appositamente dallo stesso ente regionale”.
MACRODATI – Complessivamente, il Bilancio previsionale 2024 ha un valore di 304 milioni di euro, di cui 161,4 milioni per la spesa corrente complessiva (di cui il 58% è costituito da spese obbligatorie) e 142,6 milioni per gli investimenti.
Il piano degli investimenti 2024-2026 ammonta a oltre 210 milioni di euro, di cui 142,6 milioni di euro nel 2024; 54,2 milioni nel 2025 e 13,2 milioni nel 2026. Vanno aggiunti 950.000 euro di project financing.
Le entrate per il sostegno agli investimenti nel triennio ammontano complessivamente a 105,8 milioni di euro e sono così ripartite: al 18,9% da contributi, al 24,7% da risorse proprie, al 28,9% da indebitamento e al 27,5% da Fondo pluriennale vincolato.
Il ricorso alla leva del debito viene stabilizzato e attivato sostanzialmente in funzione delle opere ammesse al Pnrr, attestandosi a livelli inferiori a quelli di inizio Mandato amministrativo. Quindi un indebitamento sostenibile e controllato, nel contesto delle politiche di consistente riduzione del debito stesso, in assoluto e pro capite, attuate dal 2005 agli anni recenti.
Continuano a incidere debolmente le risorse derivate dai proventi da concessioni edilizie, intorno ai 3,2 milioni di euro, destinati agli investimenti.
Dal recupero delle entrate e contrasto all’evasione – in particolare Imu, Tari, Imposta di soggiorno e Canone unico – sono attesi circa 2 milioni di euro.
DIVIDENDI – Iren spa realizzerà un dividendo atteso nel 2024 pari a 10.110.700 euro milioni di euro (contro i circa 9,2 milioni del 2023 e quindi con un incremento di circa un milione di euro). Da Agac Infrastrutture è previsto un dividendo di 550.000 euro, con un incremento di 50.000 euro rispetto all’anno precedente.
CAPACITÀ DI ATTRARRE RISORSE – Ammonta a 75,8 milioni di euro il valore delle risorse ottenute dal Comune di Reggio Emilia, accedendo a bandi e finanziamenti europei, statali, regionali Por Fesr e Atuss e da altri soggetti terzi.
Progetti per un valore complessivo di 17,5 milioni di euro sono cofinanziati da Atuss con 8,5 milioni di euro. Le risorse sono destinate al centro storico (Chiostri di San Pietro-Laboratorio Aperto e sistema dei Musei Civici ‘Museo di tutti per tutti’); grandi parchi urbani (attività e servizi per l’inclusione sociale e la promzione del capitale umano nell’ambito della valorizzazione della Reggia e del Parco di Rivalta); rigenerazione dell’area Campovolo (nuovo Stadio dell’atletica e dotazioni ecologiche ed ambientali); quartieri e città pubblica (a Santa Croce, realizzazione dei tratti Nord e Sud della Rambla in area Reggiane; estensione della Città dei 15 minuti con il riuso dei capannoni dismessi di via Gioia da adibire a servizi per l’inclusione sociale e la promozione del capitale umano; cittadinanza digitale nei quartieri).
ATTIVAZIONE INVESTIMENTI PNRR – Nuovi investimenti Pnrr sono rappresentati dal progetto di Rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel Palazzo dei Musei, dall’intervento di Efficientamento energetico del Centro internazionale Loris Malaguzzi, dalla realizzazione della sede del Centro per l’impiego e dai progetti di Digitalizzazione legati all’adozione della Piattaforma Pago-Pa ed esperienza del cittadino nei servizi pubblici.
Per gli investimenti collegati all’avanzamento dei progetti Pnrr già finanziati nel 2023, si evidenzia: per la Missione Inclusione e coesione sociale 69,1 milioni di euro (già impegnato il 40% del totale previsto); per la Missione Rivoluzione verde e transizione ecologica 33,8 milioni di euro (già impegnato 79% del totale previsto); per la Missione Istruzione e ricerca 12,9 milioni di euro (già impegnato il 15% del totale) e per la Missione Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo 2,2 milioni di euro (già impegnato il 27% del totale previsto).
TRASFERIMENTI ALLE PARTECIPATE – Al fine di consentire attuazione e potenziamento di servizi strategici erogati, nel 2024 i trasferimenti di risorse dal Comune sono previsti in aumento – nell’ordine dalle decine di migliaia di euro a un massimo di circa due milioni rispetto all’anno precedente – per Agenzia per la Mobilità con un trasferimento di 777.509 euro e per Seta con 602.000 euro; per Farmacie comunali riunite 3.111.251 euro; per Asp Città delle Persone 4,241 milioni di euro; per Istituzione scuole e nidi dell’infanzia circa 21,4 milioni di euro e per Fondazione per lo sport 1,580 milioni di euro. Sono previsti invariati, rispetto al 2023 i trasferimenti alle Fondazioni I Teatri, Nazionale della Danza/Aterballetto, Palazzo Magnani, E35, Mondinsieme e al Conservatorio Achille Peri.
Complessivamente, il valore dei trasferimenti previsti alle partecipate ammonta a 35.291.174 euro, tre milioni in più rispetto all’anno precedente.
POLITICHE DI BILANCIO E RISORSE IN DETTAGLIO 2024-2026
PER IL WELFARE E L’EDUCAZIONE 28.744.768 milioni di euro (2,8 in più rispetto al 2023)
In particolare:
per il Welfare, a Fcr e Asp Città delle Persone 7.353.000 euro (più 1,8 milioni in più sul 2023);
per l’Educazione, all’Istituzione scuole e nidi dell’infanzia 21,4 milioni di euro (un milione in più sul 2023).
Interventi infrastrutturali:
nidi e scuole infanzia: 390mila euro
scuole primarie: 1,17 milioni di euro
scuole secondarie di primo grado: 600mila euro
altre strutture scolastiche sul territorio: 2,25 milioni di euro
PER IL CENTRO STORICO E LA SICUREZZA azioni nuove e diversificate
In particolare:
sostegno al Centro storico: più 150mila euro nel 2024
turismo: 2,03 milioni di euro sul triennio, di cui 300mila per l’incentivazione dei collegamenti con minibu alla Stazione Av Mediopadana
potenziamento sistema urbano degli spazi pubblici collettivi (Chiostri di San Pietro e Musei Civici): un milione di euro tramite Atuss
Interventi:
manutenzione e riqualificazione centro storico: 600mila euro
riqualificazione energetica di palazzo Fonte e conseguenti risparmi: 1,3 milioni di euro(con finanziamento Por Fesr)
videosorveglianza: 90mila euro in più
PER LA MOBILITÀ URBANA 13,83 milioni di euro per la grande viabilità, per gli interventi di riorganizzazione della mobilità e l’attuazione del Pums
Interventi:
riqualificazione della mobilità urbana: 1,27 milioni di euro
manutenzione straordinaria di strade: 9,84 milioni di euro
manutenzione straordinaria di ponti: 2,3 milioni di euro
riqualificazioni specifiche della mobilità cittadina e della rete del trasporto pubblico: 420mila euro
PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE 11,8 milioni di euro
Interventi:
nuovi percorsi ciclabili: 3,78 milioni di euro
manutenzione e messa in sicurezza infrastrutture pedonali e ciclopedonali esistenti: 8,06 milioni di euro
PER LA SOSTENIBILITÀ E L’AMBIENTE 8,97 milioni di euro
Interventi:
piantumazione di nuovi alberi: 600mila euro
realizzazione di un Laboratorio ambientale: 950mila euro
incremento e valorizzazione delle dotazioni ecologico-ambientali del Campovolo: 730mila euro (con finanziamento Atuss)
la manutenzione del verde: 6,69 milioni di euro
PER LA CULTURA E LO SPORT
Sport: 11,1 milioni di euro
investimenti programmati per l’implementazione e l’ammodernamento degli impianti sportivi (Villa Sesso), riqualificazione di servizi annessi a centri sportivi e manutenzione degli impianti presenti sul territorio: 2,5 milioni di euro
Stadio dell’atletica: 8,6 milioni di euro (con finanziamento Atuss)
Cultura: 630mila euro
interventi per la manutenzione di Biblioteche, Musei e per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel Palazzo dei Musei (con finanziamento Pnrr)
PER LA CURA DELLA CITTÀ 17,07 milioni di euro destinati all’housing sociale
interventi di riqualificazione nell’ambito del progetto Piers: 16,8 milioni di euro
altri interventi: 270mila euro
PER LA RIGENERAZIONE DEI QUARTIERI – CITTÀ DEI 15 MINUTI
1,5 milioni di euro
PER L’ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO 10,29 milioni di euro
Interventi:
riqualificazione in area Polveriera: realizzazione del Centro per l’impiego: 3,29 milioni di euro (con finanziamento Pnrr)
completamento della Rambla Area Reggiane, tra ferrovia, via Agosti e viale Ramazzini: 6 milioni di euro
altri interventi: 1 milione di euro
LE AREE DI INTERVENTO E AGENDA 2030
Sono stati confermati gli indirizzi strategici in linea con Agenda 2030 e, in base a questi, le risorse risultano così allocate:
Città del capitale sociale: 51,1milioni di euro (25,3 di spesa corrente e 25,7 di investimento).
Questo indirizzo delinea azioni, priorità e interventi per il rafforzamento di un sistema integrato di servizi a sostegno delle persone e delle famiglie. L’indirizzo racchiude le politiche per una città senza barriere, partecipata, inclusiva, il contrasto alle diseguaglianze e alla povertà, la tutela di salute e benessere. Vi rientrano anche le politiche per la sicurezza urbana rivolte al conseguimento di una civile convivenza tra i cittadini, favorendo azioni per migliorare la vivibilità dei quartieri e per contrastare l’illegalità.
Città dell’educazione e della conoscenza: 69,4 milioni di euro (42,8 sp e 26,7 inv).
In questo indirizzo rientrano le attività e i progetti per garantire un’ampia offerta di servizi educativi e scolastici. Si intende dare risalto alle giovani generazioni, promuovendo la cultura e la creatività, valorizzando i luoghi e gli spazi della città per rafforzare relazioni e favorire scambi di esperienze. Si intende promuovere la cultura dello sport e rafforzare le iniziative per la promozione delle diversità culturali e delle pari opportunità.
Città della transizione ecologica: 65,4 milioni di euro (18,9 sp e 46,6 inv).
L’indirizzo comprende le politiche per la sostenibilità, l’ambiente e la mobilità, quindi consumo e produzione responsabili, contrasto ai cambiamenti climatici, energia pulita e accessibile. I progetti sono quelli mirati a contrastare l’inquinamento atmosferico, a potenziare la dotazione di verde urbano, a migliorare la sicurezza stradale, a incentivare la mobilità ciclabile e a potenziare la manutenzione delle aree pubbliche. L’indirizzo comprende inoltre le politiche di rigenerazione urbana che mirano a migliorare la città con interventi di riqualificazione in centro storico e nei quartieri.
Città dell’attrattività e dell’internazionalizzazione: 2,7 milioni di euro (sola spesa corrente).
L’indirizzo comprende le politiche per promuovere gli elementi distintivi della città e il suo territorio a livello nazionale, europeo e internazionale. Rientrano in questo indirizzo le politiche di promozione turistica, le iniziative di valorizzazione del centro storico, interventi e progetti turistico-culturali. La capacità di creare e mantenere relazioni internazionali con altri paesi può generare nuove traiettorie e sinergie con il mondo produttivo, rendendo la città più pronta al confronto con nuovi mercati e più aperta al cambiamento e all’innovazione.
Città dell’economia, del lavoro e dell’innovazione: 4,9 milioni di euro (300mila sp e 4,5 milioni inv).
L’indirizzo comprende le politiche a sostegno del lavoro e delle imprese. Diffondere informazioni tecnologiche, implementare le dotazioni infrastrutturali (logistiche, tecniche e tecnologiche), attivare servizi a supporto delle imprese (laboratori, azioni di marketing, prodotti finanziari, ecc.) può contribuire a rafforzare il tessuto economico della città. Anche lo sviluppo delle competenze distintive del sistema economico locale può attrarre talenti e imprese. Infine per rendere la città smart si punta sulla diffusione delle competenze e delle tecnologie digitali.
Innovazione in Comune: 110,5 milioni di euro (71,4 sp e 39,1 inv).
In questo indirizzo rientrano le politiche per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa sia al suo interno, sia verso i cittadini e le imprese. Si intende implementare l’uso di strumenti e tecnologie informatiche; si intende migliorare l’organizzazione del personale, rafforzare la comunicazione con la città, valorizzare le risorse, razionalizzare le spese, contrastare la lotta all’evasione fiscale e garantire il rispetto della legalità e della trasparenza.
BILANCIO 2023 – VARIAZIONE E ASSESTAMENTO DI FINE ANNO
E’ oggi al voto del Consiglio comunale la proposta di Variazione di fine anno del Bilancio 2023, i cui valori si attestano per la spesa corrente su circa 6 milioni di euro e per gli investimenti su circa 4 milioni di euro. Dal monitoraggio effettuato, non sono emerse situazioni di criticità.
La variazione si rende necessaria principalmente per applicare quota parte dell’avanzo di amministrazione 2022 vincolato/destinato a specifiche spese per dare corso a quanto già programmato e una quota di avanzo disponibile per 700mila euro per spese non ricorrenti; per adeguare le previsioni del 2023-25 al Piano triennale dei lavori pubblici 2024-26.
L’Avanzo di Bilancio 2022 è stato in parte già utilizzato; con la variazione di Bilancio odierna si procede all’applicazione di una ulteriore parte dell’Avanzo d’amministrazione 2022 per 1.507.923 di euro, di cui 807.923 euro destinati a investimenti e precisamente:
324.542 euro di Avanzo vincolato di parte investimenti finalizzati al cofinanziamento di progetti;
280.000 euro attingendo dal Fondo adeguamento prezzi, a fronte di presumibili maggiori costi determinati dall’adeguamento prezzi;
203.380 euro per finanziamento di altri investimenti;
700.000 per far fronte a spese di parte corrente non ricorrenti.
Le principali integrazioni effettuate sono: su costi contrattuali obbligatori quali canone leasing derivante dalle dinamiche dei tassi di interesse, adeguamenti Istat su contratti di somministrazione oltre alla spesa una tantum per potenziare le potature urgenti di alberi, il ripristino locali e spese nell’ambito educativo e sportivo. Inoltre, integrazioni necessarie al budget previsto per società partecipate, motivato dalla dinamica inflattiva e dalla crescita rilevante dei minori migranti non accompagnati. Infine, l’integrazione all’Istituzione scuole e nidi finanzia anche per spese di personale.
Adeguamenti e integrazioni che riguardano le società partecipate: 263.650 euro per Fondazione i Teatri, 200.000 euro a Fondazione nazionale della Danza, 201.000 euro per Fondazione Palazzo Magnani, 207.000 euro a Fondazione per lo Sport, 2.432 milioni per Asp Città delle Persone, 1.465 milioni per Istituzione Scuole e nidi dell’infanzia, 3.170 milioni per Farmacie comunali riunite (Fcr).
Riguardo agli investimenti, per alcuni progetti si sono resi necessarie rimodulazioni temporali e quindi dei relativi finanziamenti. Gli scostamenti sono dovuti principalmente all’eliminazione di alcuni interventi presenti sulle annualità 2024-2025 al fine di dare integrale copertura a progetti già programmati e prioritari quali: la realizzazione del collegamento Rivalta-variante di Canali, cosiddetta variante di via del Buracchione (soggetto attuatore la Provincia), con un ulteriore contributo di 1,5 milioni di euro dal Comune; rimodulazione dei finanziamenti Atuss; interventi assegnatari di contributi da finanziare con risorse proprie in attesa di conferma della rimodulazione del contributo stesso per progetto ‘Cattedrale’ nell’Area Reggiane nell’ambito dei diversi interventi del Programma innovativo qualità dell’abitare (Pinqua) in Zona stazione: in sostanza, in attesa della rimodulazione del finanziamento da parte del Ministero, il Comune ‘anticipa’ 4 milioni di euro destinati al progetto Cattedrale già pronto per la realizzazione, risorse che saranno successivamente trasferite dal Ministero stesso al Comune.
Ultimi commenti
Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,