Parma e Piacenza andranno alle urne per scegliere il nuovo sindaco il 12 giugno, con eventuale turno di ballottaggio il 26. Insieme al primo turno ci saranno anche i referendum sulla giustizia.
In Emilia-Romagna si voterà anche in altri 19 Comuni, ma solo due sono quelli superiori ai 15mila abitanti, ovvero quelli dove il sistema prevede il ballottaggio nel caso nessuno dei candidati raggiunga il 50% al primo turno: si tratta di Riccione (Rimini) e Budrio (Bologna).
A Piacenza la sindaca Patrizia Barbieri (centrodestra) va a caccia del bis. La sua principale sfidante sarà Katia Tarasconi, consigliera regionale del Pd, sostenuta dal centrosinistra.
A Parma non può invece ricandidarsi Federico Pizzarotti che sta completando il suo secondo mandato. L’assessore alla cultura Michele Guerra cercherà di raccoglierne l’eredità, stavolta con l’appoggio di tutto il centrosinistra. In campo anche l’ex sindaco Pietro Vignali, appoggiato da Lega e Forza Italia.
Per quanto riguarda il referendum sulla giustizia, il Partito Radicale, promotore insieme alla Lega dei referendum, critica la data decisa dal governo per la loro celebrazione unita al silenzio su di essi da parte della Rai, e minaccia di boicottarli. Lo annunciano in una nota Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito Radicale.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]