“Sono finiti sott’acqua centinaia di ettari di coltivazioni seminati a grano” e “risultano invasi dal fango anche terreni preparati per le bietole e il mais con l’esondazione del fiume Reno in Emilia”. È l’allarme lanciato da Coldiretti che sottolinea come l’ondata di maltempo ha colpito l’agricoltura “lungo tutta la penisola, dalla Toscana alla Campania dove il Sarno non ha retto alla piena e ha provocato danni ingenti alle serre e alle colture in pieno campo”. I danni nelle campagne potrebbero “arrivare a milioni di euro”.
“Non si può vivere e lavorare perennemente nell’emergenza. Gli enti territoriali responsabili della manutenzione della rete fluviale devono farsi un esame di coscienza: è inaccettabile un cantiere ‘aperto’ nei pressi dell’argine maestro di un fiume in pieno inverno”. Così la presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna, Eugenia Bergamaschi, sull’esondazione del fiume Reno a Castel Maggiore, nel Bolognese.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,