La storica discoteca di Riccione Cocoricò, nota in tutto il mondo, ha lanciato una campagna di crowdfunding per ultimare la ristrutturazione del locale, annunciando la nascita di Mudi – MUseo DIscocratico, il primo museo ospitato all’interno di un club italiano.
La campagna di raccolta fondi online si appoggia alla piattaforma Produzioni dal Basso e punta a coinvolgere gli appassionati nel ripristino del locale colpito dalle difficoltà del settore in seguito alla pandemia.
Una volta terminati i lavori di rinnovo, portati avanti dai nuovi gestori Enrico Galli e Antonella Bonicalzi, le sale espositive ospiteranno produzioni artisti di varia forme: videoarte, performance, musica live, pittura, scultura, fotografia, teatro e cinema, per “valorizzare i giovani talenti”, spiegano dal locale. Le mostre e le performance si svolgeranno in concomitanza con le serate del club, non appena sarà consentito il ritorno sui dance-floor. Ed è già pronto un calendario di esibizioni e incontri programmati nel corso dell’anno. Chi deciderà di contribuire alla raccolta fondi potrebbe ricevere il ‘golden ticket’ (l’abbonamento a vita al Cocoricò dal momento dell’apertura) o vedere il proprio nome inciso sul ‘Wall Of Fame’ del locale.
Ultimi commenti
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E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]
A proposito del 25 aprile che i PD.ini si apprestano a celebrare in pompa magna a casa cervi: possibile che lor sapienti e ricercatori non