“Tenuta della legalità, ma a Reggio va davvero tutto bene?”. La domanda arriva da Fabrizio Aguzzoli, consigliere comunale reggiano di Coalizione Civica, dopo giorni in cui la cronaca pone tanti interrogativi sul persistere delle infiltrazioni mafiose in provincia e sulla capacità degli enti locali, in particolare il Comune di Reggio, di coordinare gli sforzi in questa direzione.
“Nei giorni scorsi, la Consulta sulla Legalità della provincia di Reggio Emilia ha dovuto registrare addii importanti, a partire da quello amaro delle Agende Rosse, una delle principali realtà nazionali di impegno civico. Le referenti locali hanno denunciato l’inattività della Consulta, l’assenza di risposte e di impegni precisi, ed è stata seguita dal congedo di Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti da decenni in prima linea nel contrasto agli intrecci fra criminalità organizzata e tessuto economico”, ricorda Aguzzoli.
“Fatti che hanno generato inevitabili critiche, a cui il sindaco Luca Vecchi replica rivendicando gli sforzi dell’amministrazione. Non saranno solo “convegni inutili”, ma se le Agende Rosse e Bini lasciano ribadendo l’immobilismo assoluto, qualche riflessione probabilmente Vecchi dovrebbe farsela”.
“Sempre in queste ore, risuona la notizia sull’arresto in Campania dell’ex consigliere comunale del Partito Democratico di Reggio Emilia Carmine De Lucia, coinvolto in una vasta indagine portata avanti dalla Dda e dalla Guardia di Finanza per associazione a delinquere di stampo mafioso per reati di corruzione relative alla costruzione di nuove strutture cimiteriali. In passato Carmine De Lucia ha avuto un ruolo importante nella vita politica del Pd reggiano”, sottolinea Aguzzoli.
In contemporanea, poi, tiene banco l’inchiesta della Dda di Brescia che coinvolge nuovamente alcuni Comuni della Bassa reggiana, ed ha già portato a perquisizioni ed arresti a Reggiolo e non solo. Parliamo sempre di quella zona, la Bassa, in cui la radicatissima presenza della ‘ndrangheta è stata sancita da tanti processi e in cui si trova Brescello, il primo Comune emiliano sciolto per mafia.
“Anche queste, saranno tutte casualità. Ma pur concesso questo, se chi da decenni è in prima linea sul tema come le Agende Rosse e come Bini abbandona la Consulta parlando di immobilismo, qualche domanda davvero non vien fuori? Una domanda ce l’ho io: ma siamo sicuri che a Reggio tutto vada bene? Se si esce dalle stanza del municipio, non sembra proprio. E non basta qualche risposta piccata a cambiare le cose” conclude Aguzzoli.
Sempre su queste vicende, l’altro consigliere comunale di Coalizione Civica Dario De Lucia precisa di non nessun rapporto di parentela o conoscenza diretta con Carmine De Lucia.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]