Lorenzo Catellani è il nuovo presidente di Cia Reggio. E’ l’esito della VIII Assemblea Elettiva dell’associazione di agricoltori che si è tenuta oggi al Centro Malaguzzi davanti a una folta platea composta da soci imprenditori e autorità tra cui i deputati Antonella Incerti e Andrea Rossi, l’assessore regionale Alessio Mammi, la consigliera regionale Roberta Mori, l’assessore comunale Carlotta Bonvicini.
“È un vanto ricoprire questo incarico in Cia Reggio, dove sono imprenditore agricolo associato da oltre 30 anni – afferma Catellani, 55 anni, sposato e con due figli -. La mia idea di presidenza non è certo quella di un ‘uomo solo comando’ ma di un gruppo di lavoro preparato e coeso che lavora insieme per il bene dell’associazione e degli associati. Al mio fianco ho voluto, a differenza del passato, ci sarà un solo vice: si tratta di Valeria Villani, una imprenditrice giovane e preparata, alfiera della ‘agricoltura 4.0’, con la quale condividerò analisi e decisioni”. “Gli imprenditori agricoli di Cia Reggio sono un esempio nazionale per professionalità e passione – sottolinea -: le nostre eccellenze agroalimentari devono essere ogni giorno tutelate e valorizzate. Ci aspettano grandi sfide. La questione ambientale, legata alla Pac e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è forse quella cruciale: è indispensabile affrontarla in modo strategico nella direzione della multifunzionalità e della sostenibilità allo stesso tempo sociale, economica e ambientale, coniugando le esigenze di una maggiore redditività delle aziende con un sempre maggiore livello di qualità e sostenibilità dei propri prodotti e processi produttivi. Una cosa deve essere ben chiara: non si possono tirare indietro le lancette del tempo, occorre puntare sempre più su ricerca e innovazione”.
“Il nostro mandato si deve basare su tre parole chiave: innovazione, imprese e persone – aggiunge Villani -. L’innovazione è l’unico strumento che il mondo agricolo ha per riuscire a raggiungere l’obiettivo di far coincidere la sostenibilità economica e ambientale. “Imprese” perché le aziende agricole associate, caratterizzate da un altissimo livello qualitativo, hanno bisogno di servizi professionali ed efficienti e devono essere accompagnare nelle nuove sfide che ci aspettano. Infine, “persone” perché sono al centro delle imprese e dunque nel cuore del settore: Cia Reggio valorizza il ruolo cruciale della donna, sostiene i giovani che decidono di lavorare in agricoltura e aiuta gli anziani che da troppo tempo chiedono l’adeguamento delle pensioni minime”.
“In una fase molto difficile come quella pandemica – prosegue Antonella Incerti, capogruppo della commissione Agricoltura alla Camera -, l’agricoltura reggiana ha risposto in modo positivo grazie anche e soprattutto alle produzioni di grande qualità come Parmigiano Reggiano e Lambrusco. Ora il vertiginoso incremento delle materie prime ci vede particolarmente attenti per salvaguardare un comparto che sul nostro territorio è di grandissima importanza e va assolutamente tutelato”.
“Ci troviamo in una fase molto importante per il mondo agricolo, in cui occorre come Regione accompagnare il cambiamento, affinché coloro che decidono di investire in questo comparto lo possano fare con una redditività adeguata all’impegno richiesto – sottolinea l’assessore regionale Mammi -. Al contempo abbiamo la necessità che quella maturata sensibilità per l’ambiente veda anche nelle produzioni una rapida introduzione di tecniche ed innovazioni meno impattanti nei confronti delle fonti primarie. Nel fare questo abbiamo scelto di coinvolgere le associazioni agricole come Cia Reggio, rendendole partecipi delle scelte perché crediamo che il loro lavoro sia proprio quello di aiutarci a fare sintesi, a stimolare la riflessione partendo dal basso e da chi quotidianamente con il proprio lavoro permette alla nostra Regione di essere ai primi posti come numero di produzioni Dopo e Igp”. L’accompagnamento che “abbiamo messo in campo, ha permesso di far arrivare sul territorio della provincia di Reggio contributi complessivi per oltre 59 milioni di euro solo nel 2021. Si tratta di risorse importanti che avvantaggiano quasi 5mila beneficiari, e danno risposta a 19.452 domande ricevute, permettendo di continuare a produrre con quegli standard qualitativi richiamati in precedenza. Guardando invece al futuro, i giorni scorsi abbiamo presentato le prime risorse che investiremo per il Psr di transizione nei prossimi mesi, bandi che usciranno a breve e che vedranno a livello regionale ulteriori 120 milioni di euro a disposizione per le imprese agricole e agroindustriali”.
“È stato per me un orgoglio rappresentare per tutti questi 8 anni Cia Reggio in tutte le sedi, con le istituzioni e a livello regionale e nazionale – il saluto finale di Antenore Cervi, attualmente vicepresidente regionale Cia -. Nei giorni scorsi ho ritrovato una vecchia fotografia. Ritrae la prima riunione dell’Alleanza dei Contadini e in primo piano vi sono mio bisnonno Alcide, tra i fondatori, e mio padre. Potete immaginare la grande soddisfazione di aver portato avanti in questi anni la loro eredità culturale e ideale. Grazie per avermi dato questa possibilità. Oggi non è però un addio. Continuerò a impegnarmi e a essere a fianco dell’associazione nel modo migliore in cui potrò svolgerlo”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]