A Reggio si è chiusa con 8.500 presenze la seconda edizione di Internazionale Kids, il festival italiano di giornalismo dedicato ai bambini e alle bambine che per tre giorni ha animato gli spazi dei chiostri di San Pietro e del Palazzo dei Musei, nel cuore della città: organizzato dall’omonima rivista, che ogni mese porta in Italia il meglio della stampa internazionale per lettori e lettrici dai 7 ai 13 anni, dal Comune di Reggio e dalla Fondazione Palazzo Magnani, la manifestazione ha registrato anche quest’anno il tutto esaurito.
Dalle freddure di Pera Toons, autore di fumetti amatissimo dai teenager, che è stato accolto dal giovane pubblico come una star, alla storia di sport e attivismo di Danielle Madam, campionessa giovanile del getto del peso che si è battuta per il diritto di cittadinanza agli italiani di seconda generazione, gli appuntamenti in programma hanno spaziato moltissimo: dall’approfondimento sulla guerra in Ucraina con Andrea Pipino, giornalista di Internazionale, all’incontro sul femminismo con la ricercatrice Marie Moïse; dalla conferenza sull’importanza dei dati con la divulgatrice e giornalista Donata Columbro, all’incontro (in collaborazione con Iren) con il fondatore di Geopop Andrea Moccia sul riciclo dei rifiuti per un futuro sostenibile, fino alla festa finale ai chiostri di San Pietro con il dj Cosmo sulle note dei suoi brani più famosi.
Non sono mancati gli incontri pensati per gli adulti, come quello su scuola e formazione a cura di Enel Cuore e quello con la redazione di Internazionale Kids, Giacomo Petitti di Roreto dell’Ong Mani Tese e la presidente della Fondazione Reggio Children Carla Rinaldi, che si sono confrontati su come parlare di attualità e di pace a bambini e bambine.
Sono state 40 le mini-conferenze che hanno approfondito i grandi temi dell’attualità, a cui si sono aggiunti anche 10 laboratori: dalla manutenzione della bicicletta con Bicibox a Fabulous Plastic, realizzato dal Laboratorio Aperto dei chiostri di San Pietro. Ma a coinvolgere i ragazzi e le ragazze ci hanno pensato anche le visite guidate e lo spettacolo serale di luci e musica alla centrale idrica Iren di Reggio (comunemente chiamata “l’acquedotto”) e la mostra “Kene: didascalie d’autore”, un’esposizione in collaborazione con la Fondazione Pianoterra. I piccoli ospiti del festival hanno inoltre potuto partecipare a due pic-nic animati dalla redazione di Internazionale Kids, dalla musica dei giovani musicisti del Cepam di Reggio e dai giochi di società di Asmodee.
“Non dobbiamo aver paura di ragionare di guerra, femminismo, ambiente e politica con i più piccoli, non esistono temi che non sono alla loro portata” secondo Martina Recchiuti, caporedattrice di Internazionale Kids e organizzatrice del festival insiema a Alberto Emiletti: “I bambini e le bambine hanno voglia di informarsi e di capire il mondo. Ogni anno restiamo sempre più sorpresi dalla loro curiosità. Ascoltare le loro domande e osservarli mentre passano da un incontro all’altro sperimentando autonomia e capacità di scelta è un messaggio di speranza verso il futuro”.
La seconda edizione del festival “è stata un successo, sancito dalle migliaia di partecipanti e dalla qualità riconosciuta dell’iniziativa”, ha aggiunto il sindaco di Reggio Luca Vecchi: “Il nostro grazie va agli organizzatori per aver scelto Reggio e a ragazzi e ragazze che hanno trasformato la città in questi giorni, con la loro curiosità e vivacità, con il loro stupore del conoscere. È bellissimo pensare a una città che offre opportunità ai più piccoli, per misurarsi con le informazioni, con i fatti del mondo, ascoltando, discutendo, crescendo. È una bellissima esperienza di educazione, cultura e soprattutto di civiltà. Uno stimolo ad andare avanti in questa direzione”.
Sulla stessa linea anche Annalisa Rabitti, assessora a cultura, marketing territoriale e pari opportunità del Comune di Reggio: “Siamo molto contenti di questa seconda edizione che ha superato ogni aspettativa. Bambine e bambini partecipi e meravigliosi protagonisti di queste tre giornate preziose. Siamo convinti che Internazionale Kids a Reggio sia ormai diventato un appuntamento irrinunciabile per la nostra città e non solo”. Per Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani, “Reggio, grazie agli amici di Internazionale, si conferma ancora una volta città ideale per attenzione e cura verso le nuove generazioni, una comunità educante dove istituzioni, famiglie e ragazzi, attraverso il confronto e l’ascolto, affrontano insieme i tanti interrogativi del tempo presente e futuro”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]