La giunta comunale ha deliberato la Dichiarazione di pubblico interesse per un intervento in project financing (finanza di progetto) riguardo alla Concessione della progettazione, costruzione e gestione di un nuovo Centro sportivo polifunzionale, comprendente un impianto natatorio, in via Melato a Reggio Emilia.
Proponente è la società Sidecu del Gruppo Supera, con sede a La Coruna (Spagna), specializzata in interventi questo genere, con realizzazioni di impianti natatori e sportivi in genere in ambienti urbani in Spagna, Portogallo e altri Paesi europei; in Italia ha in corso progetti analoghi a quello reggiano.
PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO E SERVIZIO PUBBLICO – Nella proposta, la durata della concessione è di 42 anni, di cui due destinati allo svolgimento dei lavori di costruzione, e l’investimento – totalmente a carico dell’operatore privato – è di 16.076.000 euro.
A seguito della proposta, che è stata ricevuta nel 2021 e che è stata sottoposta ad approfondite verifiche tecniche ed economico-finanziarie sulla fattibilità e sull’equilibrio del project financing da parte del Comune, come prevede la normativa in materia lo stesso Comune procederà prossimamente all’indizione di un bando di gara ad evidenza pubblica, a cui potranno partecipare anche altri operatori, quindi si avvierà il percorso amministrativo che approderà alla realizzazione dell’opera, che continuerà a mantenere le funzioni e finalità di servizio pubblico.
HANNO DETTO – “Con questo nuovo polo natatorio, l’offerta per lo sport nella nostra città cresce significativamente sul piano qualitativo e quantitativo. Lo storico complesso di via Melato necessita di un aggiornamento approfondito, ormai improcrastinabile. Abbiamo ricevuto questa proposta di project financing, che è stata esaminata e verificata sul piano tecnico e della sostenibilità finanziaria per quasi due anni e ne abbiamo dichiarato ora la pubblica utilità, con una prospettiva molto chiara: l’impianto nuovo di via Melato continuerà ad avere valenza di piscina pubblica per Reggio Emilia”, ha detto il sindaco Luca Vecchi, incontrando i media.
“Questo intervento – ha aggiunto – contribuisce anche alla riqualificazione urbana di un vasto comparto della città, che include altre strutture sportive importanti e al centro di interventi sull’impiantistica sportiva, quali il nuovo stadio dell’atletica e lo stadio Mirabello. La nuova costruzione in via Melato implicherà la rimozione della vecchia pista di atletica, che sarà sostituita appunto da quella nuova: i lavori in via Melato avranno inizio perciò non prima della realizzazione del nuovo impianto di atletica”.
“Il ‘project Melato’ rappresenta uno dei più importanti progetti sportivi di questo mandato, capace di coniugare l’interesse pubblico con il capitale privato nell’ottica di aumentare il ‘piano acqua’ della città – ha detto l’assessore a Sport ed Educazione Raffaella Curioni – Gli approfondimenti tecnico-finanziari hanno verificato fra l’altro l’accesso ai servizi a tariffe concordate. Lo studio ha tenuto conto anche del contesto del quartiere e della dotazione impiantistica della città, arrivando al risultato che nessuno sport resterà senza un impianto sportivo. Il progetto proposto permette inoltre di superare le attuali necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria della piscina Melato, oggi stimate in circa 12 milioni di euro, che diversamente non si riuscirebbero a sostenere poiché troppo onerose”.
“Stiamo parlando dell’impianto sportivo più frequentato della città – ha aggiunto Mauro Rozzi, presidente della Fondazione per lo sport – Un impianto complesso e delicato, come sono quelli natatori, che mostra tutti i segni del tempo, dato che le origini risalgono agli anni Cinquanta. Tra i vantaggi del project abbiamo, tra gli altri, il consentire il proseguimento di tutte le attività sportive presenti, fino alla consegna della nuova struttura. Il nuovo progetto, inoltre, non riguarda solo le piscine, la cui dotazione sarà consistente, ma un nuovo impianto polifunzionale che risponde meglio alle esigenze della popolazione, ferme restando le attività sportive che già usufruiscono della struttura”.
Paolo Gandolfi, dirigente dell’Area Sviluppo territoriale del Comune, ha illustrato i dettagli del progetto, che interesserà un’area di circa un ettaro.
SVILUPPO E RISPARMIO – La nuova realizzazione sostituirà l’attuale impianto natatorio comunale racchiuso tra via Melato e viale del Partigiano, risalente al 1951, con interventi strutturali nel ‘72 e nel ‘99, e ripristini nel primo decennio degli anni Duemila: una struttura che, data la vetustà, presenta varie criticità e bisogni manutentivi notevoli e crescenti.
L’impianto di via Melato, in sostanza, necessità di importanti lavori di manutenzione straordinaria e questo comporterebbe per il Comune:
l’assunzione di un impegno di spesa di diversi milioni di euro e la chiusura dell’impianto esistente per più di un anno, nel caso si intendesse procedere alla manutenzione straordinaria dell’impianto esistente;
oppure un investimento stimato in almeno una dozzina di milioni di euro per la sola piscina in caso di nuova costruzione, più le spese di manutenzione per gli anni successivi.
Il project financing consente invece di ottenere un impianto nuovo, all’avanguardia, molto più ampio e arricchito da servizi oggi inesistenti, senza impegno economico pubblico, sia per la nuova costruzione sia per le manutenzioni ordinarie e straordinarie negli anni futuri.
Le vasche disponibili passeranno da due a cinque, di cui tre coperte – una olimpionica, una di dimensioni più contenute e un’altra con idromassaggio collegata alla spa interna al Centro – e due nuove vasche scoperte; saranno realizzati inoltre aree per la pratica del Padel e del Calcio a 7 e a 5; palestre per il fitness; impianto spa; sale per corsi; nuovi spogliatoi, aree per esercizi ginnici e corsa, zone gioco per bambini e altri servizi. Verrà mantenuta un’ampia area verde nella zona centrale, in cui oggi si trovano la pista d’atletica Camparada e il Campo-scuola.
NESSUNO SENZA ‘CASA’ – Nessuno sport sarà lasciato senza ‘casa’ e per questo è stato pensato un cronoprogramma di massima che connette le diverse opere in termini temporali.
Il lavori per il nuovo Centro sportivo polifunzionale di via Melato avrà inizio prevedibilmente a metà del 2025 e comunque non prima della realizzazione del nuovo stadio dell’Atletica in via Marro (zona Campovolo), dove si trasferiranno le attività sportive ora ospitate alla pista di atletica Camparada, che sarà rimossa.
La demolizione della attuale vasca da 25 metri avverrà nell’ultima fase del cantiere del nuovo complesso, in modo da creare meno disagio possibile all’attività natatoria.
Saranno conservati e riqualificati l’attuale palazzina d’ingresso e l’edificio che ospita oggi la piscina da 50 metri, che sarà destinato ad usi differenti da quelli attuali.
Sarà creato un nuovo accesso a nord-ovest, sull’attuale bretella stradale di collegamento tra via Melato e viale del Partigiano; verranno realizzati nuovi posti auto e parcheggio per biciclette.
Particolare attenzione, nel progetto, è dedicata alla sostenibilità, al risparmio energetico e alla permeabilità, con il mantenimento di un’area verde centrale e delle grandi alberature esistenti, che saranno integrati con altre piante.
OBIETTIVI DEL PROGETTO – Il progetto di Centro sportivo polifunzionale proposto persegue tre obiettivi principali:
Promozione dell’esercizio fisico accessibile a tutta la popolazione in convivenza con spazi adatti allo sport competitivo. In questo modo, il nuovo complesso sportivo integrerà un grande centro fitness, una spa e impianti natatori innovativi, con una piscina olimpionica e servizi ausiliari per gli atleti e il pubblico, che andranno a sostituire l’attuale piscina.
Tutta le fasce della popolazione, dagli 0 ai 99 anni, potranno usufruire di un’ampia offerta sportiva, 7 giorni alla settimana.
Integrazione urbana: il progetto acquisisce una scala urbana grazie alla sua dimensione. La realizzazione risponde alle attuali condizioni di accessibilità e viabilità, e genera spazi esterni di relazione e parcheggio. La soluzione architettonica contribuisce alla valorizzazione dell’ambiente.
Obiettivi ambientali, economia dei mezzi nella costruzione e nella manutenzione. Realizzare un edificio efficiente, confortevole e sostenibile. Il progetto presentato prevede tecnologie per il risparmio e il recupero energetico di ultima generazione che ne abbattono drasticamente i consumi. Sono stati previsti coperture con pannelli fotovoltaici, macchine per il recupero del calore e per la produzione in loco di energia, utilizzo di materiali innovativi per la riduzione dei consumi.
CARATTERISTICHE DEL NUOVO COMPLESSO – Il progetto si compone di un edificio principale dove trovano sede le varie funzioni destinate allo sport e principalmente il nuoto con le due piscine, una zona esterna con le altre due piscine, campi per differenti attività (padel, calcetto, beach volley), area gioco bimbi e spazi esterni di carattere pubblico.
L’edificio è un volume chiuso, ma allo stesso tempo molto polivalente, sia nei suoi spazi interni che verso l’esterno. L’estetica esterna, ovvero la facciata dell’edificio, si integra con l’ambiente urbano residenziale ed è caratterizzato da grandi spazi vetrati. Lo stile architettonico chiaramente contemporaneo e attuale, utilizzando tre materiali di base: acciaio, cemento e vetro, che si combinano con alcuni elementi cromatici.
All’interno si ritrova un’immagine di sovrapposizione di attività, con grandi volumi, partendo da uno schema di funzionamento semplice, ma permettendo la connessione visuale dei diversi spazi attraverso il vetro, in modo da ottenere volumi in flusso continuo.
Si distinguono diverse aree con differenti gradi di intervento, secondo l’uso a cui sono destinate.
Il maggiore sforzo compositivo si concentra nello spazio che precede l’ingresso principale dell’edificio dall’angolo nord-ovest, dove si crea un luogo di relazione basato sul disegno congiunto della piazza. L’arredo scelto per questa zona combina elementi di cemento e acciaio, integrandosi armonicamente nell’insieme.
È previsto un parcheggio esterno con quasi 200 posti, con facile accesso diretto all’edificio che si somma all’attuale parcheggio esistente. Le zone a verde sono caratterizzate da erba, piccoli disegni vegetali e alberi.
INGRESSO E PIANO TERRA – L’ingresso dell’edificio principale, che contiene le varie funzioni principali destinate allo sport, è collocato all’angolo nord-ovest dell’area (lato bretella di raccordo via Melato-viale del Partigiano); è contraddistinto da una piazza di accesso, che diventa luogo di incontro e relazione, in dialogo con la hall interna e la zona reception definita da una porta in vetro scorrevole e da ampie vetrate.
Sono previsti spazi di accesso diversificati, per utenti e pubblico: gli spettatori delle piscine, attraverso un corridoio riservato, possono accedere alla tribuna da 450 posti.
Previsti inoltre spogliatoi da cui si può accedere direttamente all’area piscine; zone di riposo e di attesa, con vista diretta sulla piscina; due sale per corsi e attività varie; sala gioco e spazi destinati all’attenzione, all’intrattenimento e alla cura dei bambini indipendenti dagli altri spazi e funzioni, con un accesso proprio dall’esterno. Al centro del corridoio principale si posiziona l’ascensore per la comunicazione con il piano superiore e, solo per il personale, anche per il piano interrato.
TRE PISCINE COPERTE – L’edificio principale ospiterà tre vasche:
una piscina olimpionica coperta (51,50 per 25 metri, a 8 corsie con pontile mobile e profondità variabile da 1,30 a 2 metri);
una piscina coperta di dimensioni minori (25 per 12,5 metri, a 6 corsie con profondità variabile da 1,20 a 1,30 metri);
una piscina nell’area spa con idromassaggio, di dimensioni 14 per 5 metri. L’area spa è una sezione differenziata dal resto del volume, comprendente sauna, bagno turco, docce bitermiche.
Il pontile mobile nella vasca da 50 metri permette una ripartizione con differenti opzioni per gestire al meglio le attività sportive agonistiche e la corsistica: vasca intera da 50 metri a 8 corsie, 2 vasche da 25 metri a 8 corsie, campo da pallanuoto da 33 metri, 4 vasche da 25 metri a 3 corsie e 2 corsie centrali da 50 metri.
DUE PISCINE ALL’APERTO E ALTRI SPAZI PER LO SPORT – Nell’area esterna attigua all’edificio principale troveranno posto:
una piscina all’aperto da 25 per 12,5 metri
una piscina all’aperto da 12,5 per 6 metri
giardino-solarium a contatto diretto con la zona di piscina
Inoltre nella stessa area esterna sono previsti:
un campo da calcio a 7 o 5
4 campi da padel indoor (coperti)
una pista rettilinea da corsa per allenamento
un circuito running (corsa)
zona calisthenics (callistenia/esercizi di ginnastica)
aree ombreggiate con alberi
area gioco per bambini
PIANO PRIMO – Al piano superiore si trova il resto delle attività. L’area più grande del piano primo è occupata dalla sala fitness: un grande spazio aperto per l’esercizio. Da qui si accede alle tre sale corsi – fitness, cardiovascolare e bodybuilding – attraverso passerelle luminose che attraversano il corridoio a doppia altezza.
PIANO INTERRATO – I locali tecnici sono ospitati nel seminterrato. Sono presenti anche gli spogliatoi per il personale, così come aree di manutenzione. Viene realizzata una rampa d’accesso per i mezzi al piano interrato, che funziona come un ampio cortile all’inglese, per dare ventilazione ed evacuazione al piano interrato.
GESTIONE – Il nuovo Centro di via Melato, su area di proprietà del Comune di Reggio Emilia, continuerà ad avere interesse e funzioni pubbliche, con una gestione privata che, in altre forme e modalità, esiste anche adesso. I cittadini e le società sportive hanno nell’Amministrazione comunale un garante di queste prerogative pubbliche.
Fin dai primi mesi di gestione, i cittadini troveranno nel Centro attività quali nuoto per neonati, poi l’iniziazione e il perfezionamento del nuoto per bambini; rendendo il tutto compatibile con le attività per i giovani, gli adulti e gli anziani, in modo continuativo, affinché ciascuno possa praticare sport ogni giorno e nelle ore più adatte per ciascuno.
Le condizioni di accesso saranno sostanzialmente equivalenti a quelle attuali.
In questo modo, senza limitazioni orarie prestabilite, ciascuno potrà scegliere le attività più adatte al proprio gusto, preferenze e livello fisico.
Il modello di gestione proposto si basa su un insieme di servizi, sia sportivi che non, che è stato concepito tenendo conto dell’importanza di soddisfare le aspettative attuali e future degli utenti. Occorre pertanto sottolineare che il progetto di gestione si basa su diversi pilastri fondamentali, sui quali si svilupperanno tutti i piani e i programmi di attività e servizi:
uso familiare della struttura
impianto come centro di incontro e di riferimento della città
gestione in qualità e rispetto dell’ambiente
Il modello proposto si basa su un offerta di abbonamento a prezzi accessibili differenziati per le diverse fasce di popolazione (famiglia, senior, junior, adulto). Il frequentatore del Centro potrà così accedere in qualsiasi momento senza limitazioni nelle 94 ore settimanali di apertura dell’impianto, usufruendo delle diverse offerte: piscine, spa e fitness.
Di concerto con l’Amministrazione comunale, si è pianifica un planning settimanale che prevede spazi acqua per le scuole e per le diverse società sportive a tariffe concordate.
Un dato importante sarà anche il numero di posti di impiego che il nuovo centro creerà: oltre 40 figure professionali da ricercare nella realtà locale.
Il fatto che apparentemente la Società Sidecu non non abbia connotati sino-americani
potrebbe essere un buon viatico.