L’Anpi di Reggio Emilia, l’Archivio Storico della Fai Reggiana, le Cucine del Popolo e Istoreco promuovono questa importante iniziativa in occasione del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti per mano fascista.
Giacomo Matteotti fu rapito e ucciso il 10 giugno 1924 e il suo corpo martoriato fu rinvenuto il 16 agosto nei pressi di Riano, a circa 25 km da Roma.
Ne parleremo con Mirco Carrattieri, studioso e storico, per approfondire questo personaggio straordinario che merita di essere conosciuto dalle nuove generazioni per il suo impegno, la sua coerenza e il suo sacrificio.
Giacomo Matteotti è uno degli emblemi dell’antifascismo storico, ma la sua memoria è stata tutt’altro che lineare e condivisa. Durante il fascismo è stato molto ricordato all’estero, mentre in Italia la sua immagine è diventata un simbolo di attività clandestina. Nel dopoguerra è stato oggetto di polemiche a sinistra e dentro la stessa famiglia socialista. Martire laico per eccellenza, la sua morte traumatica ha però finito per offuscare il ricordo della sua azione. A 100 anni di distanza è necessario recuperare la sua complessità umana, le sue competenze di tecnico, la sua originalità politica: un riformista radicale, nel pacifismo e nell’antifascismo.
Per l’occasione verrà allestita una piccola mostra di libri e documenti originali su Giacomo Matteotti con materiali provenienti dall’Archivio Storico della FAI Reggiana.
La serata sarà preceduta da un aperitivo a buffet alle ore 20. Per prenotazioni 3473729676.
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