È stato con ogni probabilità il forte vento di fine giugno a spezzare l’albero dedicato al magistrato Giovanni Falcone piantato poche settimane fa a Cavriago dagli studenti e dalle studentesse della scuola secondaria della cittadina reggiana. Una nuova quercia sarà ripiantumata il prossimo autunno, poiché il caldo di questo periodo estivo e l’attuale emergenza idrica non ne favorirebbero la crescita.
“Non si è trattato di un atto di vandalismo, come alcuni cittadini avevano ipotizzato”, ha spiegato la sindaca di Cavriago Francesca Bedogni: “Purtroppo il clima e gli eventi atmosferici di questa torrida e imprevedibile estate non hanno consentito la crescita della pianta”.
Sono stati invece atti vandalici deliberati quelli che al parco del Rio Valle hanno danneggiato alcuni pannelli dedicati alla mostra fotografica sullo spreco alimentare.
“Rimango convinta che il vandalismo e il degrado si combattano con la cultura”, ha commentato in questo caso la sindaca Bedogni: “Continueremo quindi a lavorare per la diffusione della cultura del rispetto delle persone e dei luoghi. È una sfida collettiva: la si vince giorno dopo giorno senza cedere alla tentazione di abbrutirsi nei modi, nel linguaggio e nelle azioni. Noi cercheremo di stare ogni giorno al fianco di chi a gesti gratuiti di violenza fisica e verbale oppone la forza ostinata dell’impegno, della cura e della gentilezza”.
Ultimi commenti
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]