Sono partiti la settimana scorsa i lavori di demolizione del Mulino Avanzi, edificio da anni abbandonato e che si affaccia sul centro di Cavriago. Affinchè i lavori avvengano in sicurezza, resterà chiusa la centrale via Repubblica fino a venerdì 3 marzo, con la sola eccezione di mercoledì 1 marzo così da permettere il regolare svolgimento del mercato settimanale.
La ristrutturazione dell’immobile fu autorizzata dal Consiglio comunale di Cavriago nel novembre 2021: l’assemblea deliberò, con l’astensione della sola minoranza, l’autorizzazione al rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici e approvò uno schema di convenzione dato l’evidente interesse pubblico del Mulino, sito nel centro del paese su una delle strade principali. Il mulino infatti, dismessa la sua attività, era diventato un luogo abbandonato che necessitava di riqualificazione e rigenerazione, un “vuoto urbano” spesso oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini.
L’intervento edilizio prevede una riqualificazione dell’immobile privato senza alcuna variazione relativa alla zonizzazione né al dimensionamento della zona:
non ci sarà in sintesi alcuna effettiva lesione dell’equilibrio urbanistico né si verificheranno incidenze negative sul livello delle dotazioni territoriali e sulla vivibilità complessiva dell’area, ma sarà garantita, per contro, la riqualificazione di una importante parte del centro storico.
“E’ per il Comune di grande soddisfazione avere accompagnato questa operazione di rigenerazione urbana che cambia lo skyline del centro del paese” dichiara l’Assessore all’Urbanistica Luca Brami. “Si tratta di un’area privata che per decenni si è tentato di riqualificare; nei prossimi mesi, al posto del malandato e inutilizzato immobile, avremo un nuovo edificio che verrà ricostruito nel rispetto delle forme e dello stile precedente, ma che ospiterà residenze private, con una riduzione significativa dei volumi costruiti pari a circa 1200 mc”
Nel progetto complessivo è prevista anche la realizzazione e quindi la cessione al Comune di uno spazio pubblico a lato del Mulino, una piccola piazza in cui potranno svolgersi iniziative culturali ed occasioni di socializzazione per la comunità: lo spazio verrà infatti attrezzato con sedute laterali ed un piccolo palco sul quale potranno alternarsi performance culturali oppure, lezioni all’aperto per la scuola diffusa.
“L’amministrazione ha fatto la sua parte, perseguendo fin da subito una politica funzionale al creare le migliori condizioni possibili per favorire processi di rigenerazione urbana, riducendo al massimo i relativi oneri di urbanizzazione e accompagnando i privati verso soluzioni di recupero, ristrutturazione e rigenerazione degli spazi, in coerenza con l’azione di contenimento del consumo di suolo previsto dagli obiettivi di agenda 2030” conclude Brami.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]