Venerdì 13 luglio a Cavezzo, in provincia di Modena, è stata inaugurata la nuova piazza Martiri della libertà dopo l’intervento di riqualificazione post-terremoto del 2012, eseguito dal Comune grazie anche al finanziamento di 800mila euro messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del programma speciale d’area per la riqualificazione dei centri storici colpiti dal sisma dell’Emilia di sei anni fa.
Al taglio del nastro, insieme al sindaco Lisa Luppi, erano presenti anche l’assessore regionale alle attività produttive e alla ricostruzione post-sisma Palma Costi e Davide De Battisti, direttore operativo di Aimag, azienda che dopo il terremoto ha sviluppato diversi investimenti importanti nella rete idrica e dei sottoservizi, curando anche quelli della piazza.
La riqualificazione della piazza ha riguardato una superficie di quasi 6mila metri quadrati. Il progetto generale si è composto di tre stralci corrispondenti a tre specifici spazi urbani, ovvero le due piazze attigue della chiesa e del monumento nella zona storica, la piazza grande detta del mercato in area decentrata e le vie che collegano queste due aree. Il primo stralcio, antecedente al sisma del 2012, è stato realizzato e completato nel 2004 e comprendeva la piazza della chiesa (piazza Don Zucchi) e la piazza del monumento (piazza Matteotti).
La riqualificazione si è inserita in continuità e a completamento del progetto originario riproponendo il medesimo spirito compositivo e l’uso degli stessi materiali, con una proposta aggiornata alle nuove esigenze urbane a seguito degli eventi sismici. La pavimentazione è in lastricato di pietra di Luserna come base generale con griglia in granito chiaro. Il disegno a scacchiera per il parcheggio centrale è stato riproposto nello stesso materiale lapideo della piazza, così da definire immediatamente gli ambiti del parcheggio, con l’aiuto anche di borchie a terra per non intaccare la pavimentazione con le tradizionali strisce verniciate.
“Il processo di ricostruzione nei centri storici colpiti dal terremoto – ha sottolineato l’assessore Costi – è finalizzato non solo al ripristino puntuale con criteri di sicurezza e qualità del patrimonio urbano, ma anche a una sistemica azione di rivitalizzazione urbana. Questo è caratterizzato da un insieme di finanziamenti legati alle opere pubbliche e alla ricostruzione privata di abitazioni e attività produttive, commerciali e terziarie. Pilastri fondamentali di questo processo sono la ridefinizione della qualità dei luoghi e l’ampliamento dell’offerta culturale, della qualità degli spazi pubblici e la piena valorizzazione del capitale sociale di questi territori, senza i quali in sei anni non si sarebbero potuti raggiungere risultati così importanti”.
Attraverso il programma speciale d’area sono stati finanziati 25 interventi con risorse regionali – per un totale di 18 milioni di euro ripartiti tra 23 Comuni – per interventi di rifunzionalizzazione, rivitalizzazione e rigenerazione del tessuto urbano e del centro storico, anche attraverso politiche di indirizzamento e promozione delle attività socio-economiche.
“La Regione – ha aggiunto il sindaco Luppi – ha offerto un’opportunità importante per ricucire e riqualificare il tessuto urbano dei comuni colpiti dal sisma, soprattutto nei centri storici, ovvero negli spazi d’incontro e d’aggregazione maggiormente fruiti dalle comunità. A Cavezzo la riqualificazione di piazza Martiri, luogo per eccellenza del mercato storico domenicale, ha una valenza significativa anche sotto il profilo delle attività commerciali ambulanti e a sede fissa. Più in generale la ricostruzione rappresenta un momento di riflessione e riprogrammazione degli spazi e dei servizi pubblici, con l’obiettivo di renderli nuovamente disponibili per la collettività in una forma rinnovata e migliorativa”.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,