Il sindaco di Castelnovo Sotto Francesco Monica replica al Centro Studi Italia e all’Associazione Nazionale Volontari di Guerra che sabato 23 hanno “ripristinato la Croce eretta sull’argine del Crostolo in ricordo delle Vittime dell’eccidio di Castelnovo Sotto“.
Spiega il primo cittadino: “Siamo a precisare che l’amministrazione comunale di Castelnovo di Sotto non ha mai ricevuto richieste e tanto meno acconsentito alla manifestazione e all’installazione della croce in ricordo dei repubblichini. Non condividiamo in alcun modo un’operazione di revisionismo storico, volta a un’implicita costruzione di una memoria condivisa, che vuole mettere, in modo inaccettabile, sullo stesso piano Partigiani e repubblichini. A questo si aggiunge che questa provocatoria iniziativa viene avvalorata da dati che non hanno un comprovato fondamento storico. Specifichiamo inoltre che il manufatto non è stato installato sul territorio castelnovese, ma ci attiveremo, con le autorità territoriali competenti, per giungere alla rimozione. Dobbiamo questo chiarimento alla nostra comunità che è stata attiva nella Resistenza: sul nostro territorio nei giorni imminenti alla liberazione, ci sono stati partigiani che hanno perso la vita per donarci la libertà e tanti che hanno partecipato attivamente alla lotta antifascista. Per tutti loro siamo chiamati a onorare e portare avanti quei valori per cui hanno combattuto”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]