Fratelli d’Italia dovrà aspettare. È questa l’incredibile risposta che gli uffici del Comune di Castellarano hanno fornito agli esponenti locali del partito di Giorgia Meloni, i quali, in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre, avevano presentato regolare domanda per poter organizzare alcuni banchetti elettorali sul territorio castellaranese.
Cinque le date in cui FdI vorrebbe organizzare i banchetti usufruendo di un piccolo spazio (un tavolino ed un gazebo pieghevole in plastica) all’interno della piazza “XX luglio” del capoluogo: 1, 10, 15, 17 e 22 settembre. Di queste, solo la concessione per il primo settembre è stata data dal Comune. Per le altre? Si vedrà.
Secondo quanto riportato da Anna Maria Cigarini (in foto) – consigliere di FdI presso il Comune di Castellarano – gli uffici comunali hanno additato la necessità di garantire a tutte le forze politiche presenti nella competizione elettorale, in misura eguale tra di loro, gli spazi e i locali di proprietà. Principio giustissimo, che ricalca quanto previsto dalla legge n.515 del 10/12/1993 che disciplina la materia. Quello che invece non si capisce in alcun modo è come la presenza di un banchetto di FdI, in un territorio di quasi 60 chilometri quadrati, comporterebbe l’impossibilità per altre forze politiche (che ad oggi a quanto pare non si sono ancora viste) di portare avanti in totale libertà le proprie iniziative.
Ma non solo. Di fronte a formale richiesta di chiarimenti avanzati dai meloniani, gli uffici comunali arrivano addirittura a sostenere – con un’interpretazione che lascia francamente sbigottiti – che “la concessione di suolo pubblico prot. n.12633 per giovedì 1 settembre vincola il rilascio di nuove autorizzazioni alla fruizione della precedente richiesta”.
Il Circolo Territoriale di Fratelli D’Italia di Castellarano – che non vuole credere al fatto che il diniego sia dovuto a motivazioni di natura partitica – esprime profondo disappunto in relazione al comportamento tenuto dal Comune di Castellarano, il quale finisce per creare inutili complicazioni al tentativo di Fratelli d’Italia di portare a conoscenza dell’elettorato il proprio programma elettorale. Rammarico anche da parte del coordinatore provinciale di FdI, Alessandro Aragona: “quanto accaduto purtroppo non ci stupisce. È un film già visto. Speravo che le cose potessero cambiare – a questo giro persino a Reggio città eravamo riusciti a programmare senza intoppi i banchetti di agosto e settembre – ma così evidentemente non è”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]