di Marco Cassinadri, segretario di Azione Reggio Emilia
Apprendiamo dalla stampa locale che il sindaco di Reggio Vecchi dichiari che la collaborazione tra Azione e Partito Democratico ha “costruito un’alternativa, un centrosinistra aperto, plurale e inclusivo. Noi tutti ricordiamo che abbiamo vinto alle amministrative…”.
Crediamo si tratti di una semplice svista! Azione Reggio Emilia ora non ha membri che siedono tra i banchi dell’attuale giunta amministrata dal sindaco Vecchi. Azione Reggio Emilia ora non ha membri che siedono in sala del Tricolore, né in maggioranza né in minoranza. Azione Reggio Emilia ha dallo scorso gennaio propri referenti politici locali, ma ad oggi, nonostante a suo tempo siano state date le comunicazioni ufficiali ai partiti di governo cittadino, né il sindaco Vecchi né membri della sua giunta ci hanno contattato.
Come già esplicitato chiaramente nei giorni scorsi, Azione dopo la ratifica dell’accordo con Italia Viva si preoccupa non di posti o poltrone da assegnare, ma dei programmi. Non possiamo che ricordare nuovamente, a tutti, che in ogni caso siamo certi che verranno individuate le figure che, per la loro esperienza politico-amministrativa, interpreteranno nel migliore dei modi il ruolo loro assegnato con competenza e professionalità.
Vogliamo tuttavia auspicare che nel programma siano inserite tematiche che abbiano un impatto positivo sulla vita dei cittadini e delle imprese, come quelle riassunte nell’Agenda Draghi e nel recente decreto del suo governo: provvidenze nel settore dell’energia a favore di cittadini e imprese, riduzione dei contributi per i lavoratori dipendenti, anticipo della rivalutazione delle pensioni, contributi a favore dei cittadini in condizioni disagiate, per citarne solo alcuni.
In vista degli investimenti pubblici legati al Pnrr, Azione Reggio Emilia considera con forza che la lotta alla criminalità mafiosa e alla corruzione sia un pre-requisito indispensabile di qualsiasi programma politico. La prevenzione e il controllo in questo ambito ispireranno sempre il nostro agire, tenuto conto che la “Mafia spa”, con i suoi 150 miliardi, vale più di qualunque azienda italiana quotata in borsa. Denaro sottratto all’economia sana.
Crediamo, oggi più che mai, che occorra incrementare il lavoro nei territori per promuovere e diffondere la buona politica e le buone pratiche amministrative, puntando – nella scelta degli amministratori – sulla competenza, sull’esperienza e sulla programmaticità che non sono né di destra né di sinistra.
Crediamo anche che occorra promuovere la cultura per stimolare lo spirito critico nelle nuove generazioni. Tutto questo serve affinché i nostri ragazzi non siano soggetti a facile manipolazione del relativismo ideologico e a una sudditanza perenne nei confronti dei falsi modelli sociali.
Riteniamo indispensabile quindi il sostegno, proprio con questo spirito, a ogni progetto di legge che legalizzi e normi ciò che oggi esiste nel silenzio e nell’approvazione dei più: ad esempio il diritto di ogni italiano che, in determinate condizioni fisiche irreversibili, voglia mettere fine alle sue sofferenze.
Occorre, infine, portare avanti il tema dello ius scholae, perché chi ha adottato la cultura italiana non può essere considerato straniero ed essere emarginato. Una società inclusiva è una società certamente più ricca.
Marco Cassinadri – segretario Azione Reggio Emilia
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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