Con sentenza n. 216 del 16 febbraio 2023, il Tribunale di Reggio Emilia ha respinto le domande formulate da Marzio Iotti e Luciano Pellegrini, rispettivamente ex sindaco ed ex direttore generale del Comune di Correggio, nell’ambito della causa di opposizione all’atto di precetto a loro notificato lo scorso 17 settembre 2021. Con tale atto di precetto il Comune di Correggio – sulla scorta della sentenza n. 197/2021 della Corte dei Conti, sezione I giurisdizionale Centrale d’Appello – aveva intimato a Iotti e Pellegrini di versare all’Ente la somma di 6.864.008,85 di euro, a titolo di risarcimento da danno erariale in conseguenza della nota vicenda legata alla cessione e successivo fallimento della società controllata EnCor s.r.l.
Iotti e Pellegrini avevano chiesto al Tribunale che li riconoscesse non tenuti a versare alcunché al Comune e che l’Ente non fosse legittimato a procedere in via esecutiva nei loro confronti al fine di recuperare le somme dovute.
Il Comune di Correggio, assistito dall’avv. Federico Pozza del Foro di Reggio Emilia, si è difeso ritenendo sussistere il diritto di recuperare l’intera somma, così come accertata dalla Corte dei Conti, a titolo di risarcimento del danno erariale che Iotti e Pellegrini hanno procurato all’Ente.
Il Tribunale di Reggio Emilia – che aveva accolto la tesi del Comune sia in sede cautelare, sia in sede di reclamo – ha ulteriormente respinto le domande di Iotti e Pellegrini, riconoscendo il diritto del Comune di procedere ad esecuzione forzata nei loro confronti per il recupero dell’intera somma oggetto di condanna da parte della Corte dei Conti, condannandoli inoltre a rifondere al Comune di Correggio le spese di lite per 32.070 euro oltre accessori.
“Non entro del merito di questa lunga vicenda, di cui a più riprese, anche durante questa gestione commissariale, è stato definito dalla Corte dei Conti il danno a carico del Comune e i soggetti obbligati nei suoi riguardi”, sottolinea il commissario straordinario del Comune di Correggio, dott. Salvatore Angieri. “Accolgo dunque con soddisfazione come il Tribunale di Reggio Emilia abbia riconosciuto le ragioni portate avanti dal nostro Ente”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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