Casalgrande, la discussione al lavoro finisce a coltellate: arrestato

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Sono al vaglio degli investigatori i motivi della lite fra due uomini avvenuta sul posto di lavoro, presso una ditta di Casalgrande.

Lo scontro verbale, poi degenerato in violenza, che ha portato l’aggressore a sferrare una coltellata sul braccio sinistro del rivale. Le indagini avviate dai carabinieri di Scandiano hanno consentito in brevissimo tempo di risalire e bloccare il presunto aggressore, e rinvenire l’arma del delitto, un coltello della lunghezza di 18 cm di cui 7 di lama, che l’uomo aveva occultato nel lavandino della cucina della sua abitazione.

Per questi motivi con l’accusa di lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere i Carabinieri della Tenenza di Scandiano (RE) hanno arrestato un 30enne residente nel Modenese, ristretto a disposizione della Procura reggiana.

I fatti risalgono al pomeriggio del 5 giugno scorso, quando una pattuglia dei carabinieri di Scandiano, durante lo svolgimento di un servizio perlustrativo, veniva inviata a Casalgrande presso una ditta di ceramiche, poiché un uomo era stato accoltellato. I militari, giunti sul posto, trovavano sul posto il personale medico intento a soccorrere la persona ferita, un 44enne, il quale veniva trasportato presso l’ospedale di Baggiovara (MO).

Durante i primi accertamenti, i militari appuravano che il presunto autore dell’aggressione, si era già allontanato, riuscendo però a reperire le generalità dell’uomo. Venivano subito sentiti i testimoni presenti al momento dell’accaduto. Giunti presso l’abitazione del resonsabile, i militari trovavano l’uomo, e ritenendo che all’interno della casa potesse essere occultato il coltello utilizzato in precedenza, è iniziata la perquisizione domiciliare e personale. Così nel lavandino della cucina è stata trovata l’arma già ripulita e lavata.

Il 30enne è stato accompagnato presso gli uffici della tenenza carabinieri, i militari sono andati poi all’ospedale di Baggiovara, dove la vittima ha spiegato loro di essere intenzionato a sporgere denuncia nei confronti dell’aggressore, mentre il ferito stava per essere sottoposto a un intervento chirurgico di sutura.



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