“Nasce il terzo polo del riformismo e della cultura di governo: dobbiamo costruire un’alternativa possibile al populismo e al sovranismo”.
Così il leader di Azione, Carlo Calenda, domenica nella giornata conclusiva del congresso di Azione. Calenda è stato nominato per acclamazione segretario nazionale. “Il grande centro non esiste, ma c’è un’area pragmatica che contiene le grandi famiglie politiche europee.
Ha aggiunto: “Porto questo partito al 20% e poi ve lo lascio”, ha affermato Calenda, nel suo intervento conclusivo del primo congresso del partito. “È il campo che ci ha portato al 20% a Roma, il campo dell’audacia, del combattimento per ogni voto, per ogni tessera”.
Rivolgendosi poi al Pd di Enrico Letta: “Certo, che voglio stare con te, ma devi venire tu nel nostro campo”. “Agli amici di Forza Italia dico di venire anche loro nel nostro campo. A Renzi, che ritengo essere il migliore presidente dai tempi di De Gasperi, dico: certo che stiamo insieme. ma non è pensabile che tu sia pagato da uno Stato straniero. Decidi se vuoi fare politica o business.
“Io da quando faccio politica non ho più una consulenza. Lo stesso Matteo Richetti. Chi fa politica non fa consulenze: i soldi li trova dai suoi sostenitori. Matteo Renzi questo lo sa perfettamente”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]