C’era anche il leader di Azione, Carlo Calenda, al presidio della Rsa Fiom Cgil indetto, insieme a 4 ore di sciopero, questa mattina davanti allo stabilimento Maserati in via Ciro Menotti in occasione della visita dell’ad di Stellantis Carlos Tavares.
Ha detto Calenda: “Mi sono presentato alla reception, ma Tavares ha detto di essere troppo impegnato per ricevermi, abbiamo capito che Tavares è un cafone e anche un arrogante. Maserati viene smontata, dopo essere stata rilanciata ed io c’ero, ci ho lavorato 5 anni. C’erano più di 5 miliardi per l’automotive, ma la Meloni li ha cancellati. Questa è una incuria generalizzata. Da parte mia ho chiesto formalmente un appuntamento all’Ad e mi ripresenterò qua finché non mi faranno entrare’.
Poi ha postato su Fb: “Sono tornato alla #Maserati dove oggi è in visita #Tavares. Nonostante la sua promessa, fatta in audizione alla Camera, di farmi visitare la Maserati, mi ha fatto dire che è troppo occupato. Pazienza, tornerò. Nel 2004 Maserati aveva vinto il premio “Best place to work”, oggi è una fabbrica fantasma. Forse di questo dovremmo occuparci: #lavoro e #industria. Le due cose che hanno fatto grande l’Italia e che oggi sembrano non interessare più a nessuno”.
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