Non era certo la partita più adatta per il rilancio, quella di sabato 12 aprile contro il Pisa secondo in classifica e lanciato verso la promozione in Serie A, ma la sconfitta per 0-2 allo stadio Città del Tricolore di Reggio contro i nerazzurri toscani ha fatto sprofondare la Reggiana al penultimo posto in classifica, in piena zona retrocessione, a tre punti di distanza dalla zona playout.
Una partita senza storia: vittoria netta per la squadra di Pippo Inzaghi, sempre in controllo della gara e a segno due volte già nel primo tempo, prima con il gol di Lind dopo un’azione insistita sulla destra (settimo gol in stagione per lui) e poi quasi allo scadere del primo tempo con il sigillo del solito Tramoni per il raddoppio, dopo un regalo suicida della retroguardia reggiana. Granata praticamente inesistente in attacco, e che nel secondo tempo hanno rischiato più volte di subire anche il terzo gol – arrivato anche sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma poi annullato dall’arbitro dopo una review al Var per una spinta evidente su Rozzio.
La Reggiana è stata superata nel frattempo anche dalla Salernitana, vittoriosa nel pomeriggio per 2-1 allo stadio Arechi di Salerno contro il Sudtirol e salita a quota 33 punti, contro i 32 della squadra di Dionigi.
Considerando che il campionato di Serie B è giunto ormai alla trentatreesima giornata, per i granata significa una media di meno di un punto a partita. Disastroso anche il ruolino di marcia dell’ultimo mese: nelle ultime cinque partite, quattro sconfitte e un pareggio, senza alcuna vittoria. Fanalino di coda, in ogni caso, rimane ancora il Cosenza, con 27 punti, nonostante abbia rosicchiato un punticino grazie al pareggio in casa contro il Brescia.
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