Martedì 12 febbraio i carabinieri di carabinieri di Cadelbosco di Sopra, in provincia di Reggio, hanno fatto irruzione in un’abitazione di via Gabella trovando il corpo senza vita di un uomo di 59 anni che, secondo i primi rilievi, si sarebbe tolto la vita con un colpo di pistola qualche giorno fa.
Perquisendo l’appartamento, inoltre, i militari hanno rinvenuto anche il cadavere di Adriana Caffarri, la madre dell’uomo, morta da mesi (probabilmente dallo scorso giugno, forse per cause naturali). Il suo corpo, ormai mummificato, era nel letto di casa; stando alle prime indagini, il figlio – disoccupato – non ne avrebbe denunciato il decesso continuando così a percepire la pensione della donna per tutto questo tempo, fino alla decisione di uccidersi.
I vicini di casa, in questi mesi, si erano insospettiti non vedendo più in giro la pensionata, che comunque già versava in condizioni di salute precarie; il figlio, per spiegare la sua assenza, aveva raccontato come la madre fosse ospite di un’amica nel modenese.
Lo scorso anno, dopo un intervento dei carabinieri presso l’abitazione dell’anziana signora e del figlio convivente, la situazione domestica era stata segnalata ai servizi sociali del Comune. Le assistenti sociali dell’Unione dei Comuni Terra di Mezzo, dopo aver effettuato una visita domiciliare preliminare, avevano proposto un percorso di sostegno per l’anziana madre; in seguito si erano succeduti altri contatti con la famiglia nel tentativo di monitorare la situazione e proporre soluzioni di presa in carico.
Il sindaco di Cadelbosco Tania Tellini, profondamente scossa per l’accaduto, ha dichiarato di voler avviare un’indagine interna per verificare se siano stati messi in atto tutti gli interventi necessari ad assistere il nucleo familiare.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]