Era entrato in ospedale per essere sottoposto a un intervento di asportazione di un ascesso perianale perfettamente risucisto, ma è caduto pesantemente a terra, in circostanze tuttora ignote ai familiari e ha riportato un edema cerebrale ed è spirato dopo una settimana di agonia.
Spiega tramite una nota ‘Studio3A-Valorè, società specializzata nel risarcimento danni e tutela diritti dei cittadini, che con la consulenza dell’avvocato Sara Donati ha presentato un esposto in Procura il 10 marzo per conto della famiglia: “Riscontrando l’esposto presentato il 10 marzo dai congiunti, il pm Isabella Chiesi ha aperto un procedimento penale con l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario per il decesso tutto da chiarire di un 74enne di Rubiera, M. B., avvenuto il 3 marzo 2022 all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio, dove il paziente si trovava dal 26 gennaio.
“Il Sostituto Procuratore – continua la nota – ha disposto il sequestro di tutta la documentazione clinica e la sta vagliando per decidere quali ulteriori provvedimenti assumere, con particolare riferimento all’eventuale perizia autoptica che potrebbe contribuire a chiarire le cause della morte e a dare delle risposte alla famiglia, che le sta attendendo da quasi un mese e che per scrupolo ha differito la sepoltura del proprio caro”.
L’Ausl di Reggio Emilia, contattata dall’ANSA, seppur confermi l’apertura di un’inchiesta, non intende al momento rilasciare commenti in merito, attendendo che la giustizia faccia il suo corso.
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