Brescello. Po Grande, nominata la nuova Cabina di Regia. Presenti 35 Comuni

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La 15a assemblea plenaria dei sindaci della Riserva MaB Unesco PoGrande, svoltasi nel Comune di Brescello (Re), ha riunito tutte le amministrazioni locali che guidano le attività del prestigioso riconoscimento Unesco – presenti 50 esponenti da 35 Comuni – per deliberare la nomina dei referenti territoriali all’interno della Cabina di Regia. A seguito delle consultazioni elettorali della scorsa primavera, infatti, sono numerosi gli amministratori e gli assessori che si sono avvicendati al governo dei territori locali.

La nuova composizione della Cabina di Regia di PoGrande MaB UNESCO, formata da 13 membri nominati dall’Assemblea, è dunque la seguente: per l’area pavese Elio Grossi, sindaco di Pieve Porto Morone; per l’area lodigiana la riconferma di Piero Luigi Bianchi, sindaco di Caselle Landi; per l’area cremonese Andrea Virgilio, sindaco di Cremona e Roberto Mariani, sindaco di Stagno Lombardo e presidente della Provincia; per l’area piacentina si confermano Serena Groppelli, assessora Ambiente e agricoltura del Comune di Piacenza e il vicesindaco Emanuele Emani per Villanova sull’Arda; nel reggiano è stato nominato Andrea Vaccari, vicesindaco di Boretto; per il parmense si riconfermano Alessandro Gattara sindaco di Roccabianca e Cristiano Vecchi, assessore Associazionismo e partecipazione del Comune di Colorno; per l’area mantovana si conferma il consigliere Alberto Manicardi del Comune di Quingentole e il vicesindaco di Viadana Alessandro Cavallari, mentre di nuova nomina Aurora Talassi, assessora alla Cultura e Promozione del territorio del Comune di Sermide e Felonica; per l’area rodigina è stata nominata nuova referente Monica Ferraccioli, sindaco di Castelnovo Bariano.

L’incontro è stato aperto dal Sindaco di Brescello Carlo Fiumicino, il quale ha ricordato che l’importanza di fare squadra ha consentito alla propria amministrazione di ottenere diversi finanziamenti per progetti strategici all’interno della Riserva della Biosfera PoGrande, valorizzando un percorso condiviso sin dagli albori della candidatura. Il Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po Alessandro Bratti ha successivamente introdotto alcune tematiche d’attualità che guidano le strategie europee e nazionali impattando anche sulle amministrazioni locali: dalla Legge sul Ripristino della Natura al PNRR, passando per le attività in capo direttamente all’Autorità di bacino, come il nuovo ciclo di pianificazione di distretto che vedrà nella Riserva MaB UNESCO un interlocutore fondamentale per la parte relativa alla partecipazione pubblica.

L’incontro è poi proseguito con l’aggiornamento sullo stato di attuazione del Piano d’Azione della Riserva MaB UNESCO PoGrande: solo per il 2024 sono stati investiti fondi per più di 4,5 milioni di euro, di cui oltre 400 mila euro derivano da risorse dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, alle quali si aggiungono i finanziamenti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e fondi della Regione Emilia-Romagna. Le azioni finanziate contribuiscono a realizzare le tre linee strategiche del Piano: la creazione di una rete di prodotti filiere e servizi (capitale fisico della Riserva); la creazione di una rete di corridoi ecologici blu e verdi e servizi ecosistemici (capitale naturale); la creazione di una rete di musei, biblioteche, patrimonio diffuso, con sperimentazione di percorsi dedicati alle scuole e ai giovani (capitale sociale e culturale).

Da sottolineare inoltre l’impegno profuso, costante quanto fondamentale, nel lavorare in stretta sinergia con le altre strategie territoriali presenti, dalle progettualità regionali e provinciali, ai Contratti di Fiume, PLIS, Consorzio Oltrepò Mantovano, attraverso la contaminazione dei reciproci piani d’azione fino all’area vasta, lavorando insieme alle altre Riserve della Biosfera, a partire dall’Intesa sottoscritta con i 5 riconoscimenti MaB UNESCO del Po, al dialogo costante con il Comitato Tecnico Nazionale e con gli uffici UNESCO: attività che vedono impegnati tutti i portatori d’interesse coinvolti nei vari territori con uno sguardo verso il futuro.

Emblematico infine l’esempio presentato dagli studenti dell’Istituto Superiore di Istruzione Industriale “G. Marconi” di Piacenza, inerente il progetto “Pa(e)(s)saggio di testimone”, un invito ad osservare il paesaggio fluviale e a trasmetterlo ad altri attraverso la storia di un laboratorio educativo didattico ideato e condotto da INFOAMBIENTE, con specifico riguardo alla progettazione e sviluppo del sito e dell’app dedicati.



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