Il 2021 sarà ricordato come l’anno della ripartenza, dopo il blocco forzato imposto dalla pandemia. I ristoratori dell’Emilia-Romagna sono riemersi dall’oscurità del 2020 dimostrando un’incredibile capacità di cambiare e resistere alle difficoltà, e, nell’anno in cui hanno finalmente potuto riaprire le loro porte, hanno riaccolto i loro clienti con ottimismo, anche grazie alla ripresa dei flussi turistici, oltre che allo sviluppo di un nuovo e solido turismo di prossimità. Restano alcune incognite per il settore: se per alcuni i ritmi sono già tornati ad essere quelli del pre-pandemia, altri necessiteranno di più tempo per assorbire le perdite e tornare a crescere. La loro passione e lo slancio alla ripresa sono testimoniate dalla Guida Emilia-Romagna a Tavola, edita da Post Editori. Alla sua prima edizione, è diretta da Andrea Grignaffini e Alberto Cauzzi, critici gastronomici e profondi conoscitori del territorio, e realizzata in collaborazione con il team di Passione Gourmet. Si accosta alla ormai storica Guida Venezie a Tavola, e da quest’anno propone i 100 migliori ristoranti della regione, oltre che i vini locali e i prodotti tipici: la sfida del raccontarli è stata raccolta dall’editore, Filiberto Zovico, e dai preziosi partner della Guida.
Consegna dei Premi Emilia a Tavola 2022
Il risultato è una Guida che contiene un numero di ristoranti pari a 100, con una selezione di vini e prodotti tipici che completano la narrazione dell’enogastronomia del territorio. Nei giorni scorsi sono stati dunque scelti i premiati di quest’anno, nelle 13 categorie previste: a vincere “Lo Chef dell’Anno” è Massimo Bottura del ristorante “Osteria Francescana” di Modena, premiato da Francesco Giliotti, chief communication and external relations officer Barilla Group; a vincere “Il Piatto dell’Anno” è Isa Mazzocchi del ristorante “La Palta” di Borgonovo Val Tidone (PC), premiata da Consorzio Tutela Grana Padano; a vincere “La Cucina che onora il Territorio” è Gianpietro Stancari del ristorante “Ai Due Platani” (PR), premiato da Tommaso Simili, area comunicazione corporate, relazioni esterne e CSR Granarolo; a vincere “La Cantina dell’Anno” è Francesco Cioria del ristorante “San Domenico” di Imola (BO), premiato da Alex Fulvi, Tenuta di Saiano; a vincere “Sommelier dell’Anno” è Andrea Fiorini del ristorante “Magnolia” di Cesenatico (FC), premiato da GianMaria Cesari, amministratore delegato Umberto Cesari; a vincere “La Miglior Carta delle Bollicine” è Marco Dallabona del ristorante “Stella d’Oro” di Soragna (PR), premiato da Canevel; a vincere “Il Giovane dell’Anno” è Giuseppe Gasperoni del ristorante “Povero Diavolo” di Poggio Torriana (RN), premiato da Michele Laterza, corporate communication and PR manager Mutti; a vincere “Ricerca e Innovazione” è Gianluca Gorini del ristorante “DaGorini” di San Piero in Bagno (FC) premiato da Enrico Berto, presidente Berto’s; a vincere “Novità dell’Anno” è Jacopo Malpeli del ristorante “Osteria del Viandante” di Rubera (RE), premiato da Emanuel Vanzetti, responsabile commerciale Italia Unox; a vincere “Maitre dell’Anno” è Camilla Corbelli del ristorante “Abocar Due Cucine” di Rimini (RN), premiata da Paolo Varesi, agente Astoria Wine; a vincere “La Cucina di Pesce dell’Anno” è Jacopo Ticchi del ristorante “Da Lucio” di Rimini (RM), premiato da Enrico Berto, presidente Berto’s; a vincere “Donna di Spirito” è Daniela Bertozzi del ristorante “Podere San Faustino” di Fidenza (PR), premiata da Alberto Trabatti, titolare Torrefazione Penazzi; a vincere “Pizzeria dell’Anno” è Davide Fiorentini della pizzeria “O’ Fiore Mio” di Faenza (RA), premiato da Antimo Caputo, amministratore delegato Molino Caputo.
La scoperta delle eccellenze continua con WeFood
L’evento è stato il preludio di due intense giornate alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche delle Venezie. Sabato 6 e domenica 7 novembre torna, infatti, torna per la sua quinta edizione WeFood, la manifestazione promossa dalle guida Venezie a Tavola, Emilia Romagna a Tavola e Lombardia a Tavola, oltre che da ItalyPost. Un lungo weekend all’insegna dei sapori che permetterà a un largo pubblico di visitare 60 Fabbriche del Gusto tra Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna, tra degustazioni, laboratori e showcooking con i migliori chef della guida Emilia-Romagna a Tavola 2022. Tutte le informazioni sugli eventi e sulle aziende partecipanti sul sito www.wefood-festival.it
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]