Dalle 9 di oggi, lunedì 2, fino alle 17 di domenica 8 ottobre si tengono le elezioni per il rinnovo del consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale per il quinquennio 2023-2028. Pur essendo un ente ai più sconosciuto (se non per la bolletta che ogni anno a molti arriva a casa), anche questa competizione registra ben tre liste in accesa competizione tra di loro, con alle spalle veri e propio colossi associativi. In realtà le Bonifiche in generale, essendo chiamate ad assicurare la corretta gestione e distribuzione delle acque superficiali per la tutela e lo sviluppo del territorio, svolgono (o almeno dovrebbero svolgere) una funzione importante per prevenire – attraverso il corretto deflusso delle acque – inondazioni, allagamenti e dissesto idrogeologico e per garantire d’estate acqua a fini irrigui ed ambientali. In particolare quella dell’Emila Centrale – ente di diritto pubblico nato nell’ottobre del 2009 dalla fusione dei Consorzi di bonifica Parmigiana Moglia Secchia e Bentivoglio-Enza – nei prossimi anni sarà anche chiamata a gestire fondi per oltre 40 milioni, grazie ad importanti finanziamenti arrivati attraverso il Pnrr. E questo spiega l’attivismo di tutti i colossi associativi verso elezioni che, solitamente, si celebrano nel disinteresse generale.
La lista n. 1 “La Bonifica del fare” è espressione di Cia-Agricoltori Italiani Reggio e Modena, Coldiretti Reggio e Modena, Lapam Reggio e Modena, Legacoop Emilia Ovest e Legacoop Estense.
La lista n.2 “Diga e acqua per il territorio” ha invece l’appoggio della Confagricoltura di Reggio Emilia, Modena e Parma, di Confcooperative Terre d’Emilia, Diga per la Val d’Enza, Unindustria Reggio Emilia e Terra Viva.
Infine la lista n. 3 “Territorio-ambiente la nuova bonifica”, di stampo ambientalista e appoggiata dal Movimento 5 stelle, che candida l’ex senatrice grillina Maria Laura Mantovani e l’ex assessore comunale e provinciale dei Verdi Luciano Gobbi.
Le associazioni agricole si presentano dunque spaccate con Cia e Coldiretti da una parte (insieme a Legacoop), Confagricoltura e Confcooperative dall’altra (insieme a Unindustria e ai pasdaran della diga di Vetto, il comitato che chiede un invaso in Val d’Enza da più di 100 milioni di metri cubi di acqua). Una spaccatura ancora più evidente se si pensa che nell’ultimo quinquennio Coldiretti e Confagricoltura avevano governato insieme la Bonifica con tanto di staffetta presidenziale tra Matteo Catellani e Marcello Bonvicini e la benedizione della Cia che aveva espresso a entrambi la vicepreesidenza con Arianna Alberici.
Guida al voto
Sono circa 275.000 gli elettori (principalmente reggiani, ed in misura minore modenesi, parmigiani ed anche mantovani) che potranno votare. La stessa Bonifica ha messo a disposizione sul proprio sito una pagina web dedicata – visitabile al link https://www.emiliacentrale.it/elezioni-2023/ – attraverso la quale tutti gli aventi diritto al voto hanno l’opportunità di ottenere le informazioni dettagliate su: Elenco definitivo degli aventi diritto al voto; Ricerca votanti per codice fiscale; Calendario seggi; Regolamento consortile per la disciplina delle operazioni elettorali; Modulistica; Elenco Presidenti di seggio – Scrutatori (i cui definitivi nominativi saranno comunicati entro la metà settembre, viste le numerose richieste pervenute); Relazione tecnica economica e finanziaria; FAQ (ossia: Frequently Asked Questions), le «domande poste frequentemente» all’interno di una lista predisposta contenente le risposte sui quesiti più comuni.
È dunque possibile, per i cittadini, consultare on line l’Elenco approvato definitivo degli aventi diritto al voto e inoltre, all’interno di questa sezione, è accessibile un motore di ricerca che consente agli oltre 275.000 consorziati-elettori di conoscere a quale sezione sono iscritti e in quale seggio potranno, preferibilmente, votare. Il Consorzio ha allestito complessivamente 8 seggi per il voto;
Seggio 1 e Seggio 2 fissi nella sede del Palazzo delle Bonifiche, a Reggio Emilia e gli altri 6 definiti “itineranti” in quanto opereranno su sedi diverse, presso i seguenti uffici:
Seggio 3: Carpi, presso l’ufficio consortile in Via Montessori n. 1 nonché, alternativamente, a Novi di Modena, località Rovereto sulla Secchia presso la Sala Tina Zuccoli in Piazzale degli Alpini, 8
Seggio 4: Correggio in Viale Repubblica, 21 presso la Cantina Sociale e, alternativamente, a Novellara presso la Sala del Comune in Piazza Marconi n. 1;
Seggio 5: Castelnovo di Sotto, presso l’ufficio consortile in Piazza 4 Novembre n. 2 e, alternativamente, a Boretto, in Via Colombana, nella controchiavica dell’impianto di Boretto, e a Gualtieri, presso il Centro Olimpia;
Seggio 6: Sassuolo, presso l’ufficio consortile in via Cavallotti n. 132/7, nonché, alternativamente, a Scandiano presso la Palazzina Lodesani in Via Fogliani 7, a Montefiorino presso la Sala Gorrieri (sala Teatro) in Via Rocca n. 1 e a Pavullo nel Frignano presso l’Unione dei Comuni del Frignano, in Via Giardini,15;
Seggio 7: Bibbiano, in Località Barco, presso la sede consortile in Via Ambrosoli n. 10 nonché, alternativamente, a Quattro Castella presso il Cinema Eden in Via Teneggi n. 1 in località Puianello, a San Polo d’Enza presso la Sala Consigliare in Piazza IV Novembre n° 1 ed a Sant’Ilario d’Enza presso il Centro Mavarta, in Via Piave n. 2;
Seggio 8: Castelnovo né Monti, presso gli uffici consortili in Via Bellessere n. ½, nonché, alternativamente, a Casina in Sala Consigliare – Piazza IV Novembre n° 3 e via Zuna Magnani, a Carpineti Sala Consigliare – Piazza Matilde di Canossa,1, a Palanzano c/o sede Croce Rossa Strada Bonifacio di Canossa,31, a Ventasso in Piazza Primo Maggio, 3 – Loc. Cervarezza Terme ed a Villa Minozzo presso la Sala Consigliare – Piazza della Pace,1 – Villa Minozzo.
I seggi sono aperti dalle ore 9 alle ore 17. Il programma dei seggi fissi e itineranti, che ne indica le sedi e i giorni di apertura, è consultabile alla medesima pagina web dedicata.
L’elettore potrà esprimere la propria preferenza, oltre nel seggio a cui è stato assegnato, anche negli altri seggi che verranno predisposti nelle giornate indicate nell’apposito programma, dislocati, a rotazione, in 22 comuni all’interno del comprensorio gestito, per consentire a tutti gli aventi diritto di poter esercitare il proprio voto in condizioni di comodità.
È stata infine approvata la Relazione di fine mandato dell’Amministrazione consortile attraverso cui tutti gli interessati possono apprendere l’andamento delle principali attività dell’ente consortile nel quinquennio 2018 – 2023: un lustro particolarmente complesso, caratterizzato da diversi fattori condizionanti che avrebbero potuto incidere in modo assai più negativo sull’operatività e sui bilanci rispetto a quanto poi effettivamente accaduto (basti ricordarne tre su tutti: la pandemia da Covid-19 tra il 2020 e il 2022; la più grave crisi idrica degli ultimi 80 anni a partire dall’inverno 2021 e fino alla tarda primavera 2023; il caro materie prime ed energia iniziato con l’autunno 2022 e protrattosi, in buona parte, sino ad oggi) e questo solo grazie ad una gestione oculata e attenta che ha consentito di non interrompere mai l’operatività, portando a termine i lavori finanziati anche in sinergia con altri enti e di avviare progetti per oltre 50 milioni di euro, re-investendo per la montagna 2,5 euro in interventi per ogni euro di contribuenza (per un importo complessivo di oltre 7,2 milioni di euro nel solo 2021) e riuscendo inoltre in un’opera di rinnovamento e valorizzazione del personale interno, con 11 nuove assunzioni e 35 promozioni. Oltre a ciò, da rilevare anche una qualità della risorsa irrigua soddisfacente, emersa dal rapporto approfondito dell’Ateneo Unimore e del suo staff di studiosi che ha confermato pienamente le positive rilevazioni che, in questi anni, avevano già presentato l’agenzia competente Arpae e l’istituto agrario Zanelli; la piena riuscita dei progetti LIFE (Rii e AgriCOlture) e l’attività di formazione ed educazione rivolta alle scuole di ogni ordine e grado dell’Emilia-Romagna che, in collaborazione con ANBI ER, ha coinvolto oltre 2350 studenti nel corso dell’A.S. 2022-2023.
L’invito che il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale estende a tutto il corpo elettorale è di partecipare numeroso al rinnovo delle cariche degli amministratori di un ente multifunzionale che ha un ruolo di grande e progressiva rilevanza nella gestione razionale e sostenibile della risorsa idrica, difesa del suolo, mitigazione del rischio idrogeologico, manutenzione del reticolo idrografico, pianificazione e progettazione di opere idrauliche, ricerca e valorizzazione economica dei territori, salvaguardia di aree ambientali, produzione di energia idroelettrica pulita, ideazione e realizzazione di progetti comunitari.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
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