Spiega il presidente della Regione Commissario straordinario per l’emergenza Stefano Bonaccini: “Con il ministro Fitto, che ho incontrato a Roma e che ringrazio per la disponibilità e collaborazione, abbiamo condiviso la necessità di chiudere rapidamente un accordo complessivo tra Regioni e Ministero: proprio perché l’Emilia-Romagna è stata così duramente colpita, è essenziale impiegare tutte le risorse disponibili in tempo rapido. In pochi giorni faremo una ricognizione congiunta su tutti i progetti attivabili, senza escludere neanche il Pnrr e gli stessi fondi strutturali: ogni margine di flessibilità che sapremo utilizzare sarà importante per sostenere il contrasto del dissesto idrogeologico e le infrastrutture, due priorità assolute nel territorio alluvionato. Anche sul Fondo di sviluppo e coesione vogliamo chiudere: noi siamo già pronti e nella condizione di formulare una proposta organica al Governo.
In questi giorni sento circolare molte inesattezze, quando non vere e proprie bufale. Ad esempio che l’Emilia-Romagna avrebbe addirittura restituito risorse a Roma. È vero esattamente il contrario: siamo tra le Regioni più forti nella programmazione e nella spesa. Addirittura entro giugno avremo già impegnato un terzo delle risorse della nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027, mentre in diverse parti del Paese si discute ancora di quella 2014-2020. Dunque avanzeremo una proposta organica dove sicurezza del territorio, infrastrutture e rigenerazione urbana saranno i tre pilastri principali della ripartenza”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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