Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, a ‘L’aria che tira’ su La7, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse lui il futuro del Pd. “Io non sono leader di nessuno, mi davano tutti per sconfitto a gennaio, poi ce la siamo cavata, anche meglio di come potevamo immaginare noi inguaribili ottimisti. Io sto governando l’Emilia-Romagna, ed è già impegnativo fare questo, il mio impegno è dedicato qui. Abbiamo un segretario, che è mio amico e a cui voglio molto bene, che si chiama Zingaretti e soprattutto io devo pensare all’Emilia-Romagna”.
Ha poi continuato il governatore: “Se il Pd e il centrosinistra pensano con la vittoria dell’Emilia-Romagna di aver già vinto nel Paese prenderebbero un abbaglio clamoroso. Il consenso alla destra è ancora molto forte sia in Emilia-Romagna, ancor più nel resto del Paese. Ma si può trarre un insegnamento da quella esperienza: è meglio essere a favore di qualcosa che contro qualcuno”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]