“referendum, per governo non cambia nulla”

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Al referendum del 20 e 21 settembre “è legittima qualsiasi scelta ma non si vota No per far cadere” l’esecutivo di Conte. Dopo il voto “per il Governo non cambierà nulla”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento ad Agorà.

“Purtroppo questo è un Paese nel quale quando si vota per un livello istituzionale le ricadute dovrebbero sempre essere su altri livelli istituzionali – ha detto Bonaccini -. Io credo che per il Governo non cambierà nulla, deve proseguire, anche perché abbiamo davanti questa formidabile occasione, impensabile per tanti, dei 209 miliardi del Recovery fund che sono indispensabili per far ripartire l’Italia”.

“Mi auguro ovviamente da uomo di centrosinistra che si possa vincere nel maggior numero di Regioni – ha proseguito il governatore -, ma sono elezioni che devono dare il governo per i prossimi cinque anni a quella Regione, non del Paese o dell’Europa. Così per il Referendum: quando sento dire a qualcuno che vota in un certo modo sperando che questo danneggi chi sta governando, dico ‘non è normale, devi votare in merito a quella proposta’. E’ legittima qualsiasi scelta, ma non sia – come ho sentito dire da esponenti di destra in questi giorni – un No per far cadere il governo. Non c’entra assolutamente nulla, il valore di quella consultazione è ben altro”.

E sulla scuola in Emilia-Romagna il governatore ha spiegato: “Questi primi tre giorni tutto sommato danno l’idea di una situazione che sta reggendo. Poi è chiaro che bisogna essere pronti ad intervenire laddove succede qualche problema”. E ha aggiunro: “Si cerca di fare le cose per bene, d’altra parte bisogna cercare di mettere da parte l’isteria e cercare di fare funzionare le cose”. Quanto ai ritardi “cosa fatta capo ha, inutile guardare sempre al passato. Ma si poteva partire un po’ prima su come affrontare la questione”, visto che le imprese erano ripartite già a maggio. Ora però “ci si dia da fare”.