Giovedì 19 maggio l’assemblea straordinaria dei soci di BolognaFiere ha deliberato il rafforzamento patrimoniale del gruppo fino a 105 milioni di euro attraverso tre azioni: l’aumento del capitale sociale in denaro, per un massimo di 20 milioni; l’aumento del capitale sociale in natura, tramite conferimento di beni immobili, fino a un massimo di 60 milioni; l’emissione di un prestito obbligazionario della durata di 6 anni, convertibile – in caso di quotazione – in azioni ordinarie della società della stessa categoria di quelle in circolazione, per un importo massimo di 25 milioni, riservato a Informa Group Limited (società del gruppo Informa, già socio di BolognaFiere in Asia).
I beni immobili oggetto del conferimento sono stati selezionati dal consiglio di amministrazione. Si tratta del Palazzo degli Affari e Sala Borsa e contrattazioni, di proprietà della Camera di commercio di Bologna, e di una serie di beni di proprietà del Comune di Bologna (che ha confermato la sostanziale adesione al progetto e che procederà al conferimento attraverso una propria deliberazione, dopo aver fissato il valore dei singoli cespiti): tra questi ultimi il Palazzo dei congressi, il ristorante Europa e gli uffici di piazza Costituzione, Parco Nord e altre aree collocate all’interno del quartiere fieristico.
“BolognaFiere è pronta a crescere come mai è avvenuto in passato”, ha commentato il presidente Gianpiero Calzolari: “L’operazione approvata dall’assemblea dei soci ha una valenza strategica per la Fiera e di conseguenza per la nostra città e il nostro territorio. Il rafforzamento patrimoniale e la possibilità di disporre di significative risorse finanziarie consentiranno alla Fiera di spingere sull’acceleratore dello sviluppo, consolidare la nostra leadership e dare attuazione al piano industriale. E la crescita della Fiera è una leva primaria di sviluppo anche per la città di Bologna”.
BolognaFiere, ha spiegato Calzolari, “diventa proprietaria di tutta l’area sulla quale esercita la sua attività e di importanti pezzi della città al centro di forti cambiamenti, di cui ora siamo anche noi protagonisti: questo permetterà di ampliare e innovare la nostra infrastruttura, diversificare l’attività nella direzione della polifunzionalità, sviluppare il business degli allestimenti e dell’offerta digitale. Le decisioni approvate consolidano la partnership con il gruppo Informa, una scelta che proietta la Fiera nel mondo e rafforza il nostro posizionamento internazionale. Ringrazio i soci di BolognaFiere che hanno dimostrato ancora una volta di credere nelle potenzialità e nello sviluppo della nostra società”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]