Il circolo del Pd Davide Orsini di viale della Repubblica a Bologna vandalizzato, scritte minatorie (“Borsari muori male”) sui muri nei pressi dell’abitazione dell’assessore comunale ai Lavori pubblici. Diventa sempre più incivile la battaglia degli ambientalisti che si oppongono al rifacimento della scuola Besta al parco don Bosco e contestano anche il cantiere per la costruzione del tram e di una pista ciclabile. Nella notte è stato vandalizzato, con scritte contro l’amministrazione comunale e la polizia, il circolo Pd di San Donato.
“Tutto ci fa pensare – hanno detto all’Ansa la segretaria di federazione Federica Mazzoni e il segretario cittadino Enrico Di Stasi – che questi gesti violenti provengano dai gruppi anarchici che stanno guidando l’occupazione del giardino Don Bosco, a seguito di una giornata di violenza organizzata, contro la polizia e i lavoratori che stanno realizzando il cantiere del tram. Chiediamo venga fatta chiarezza, si deve uscire dall’ambiguità. Non siamo più di fronte a una protesta nel merito su dove realizzare le nuove scuole Besta; confronto su cui il Partito Democratico e l’amministrazione comunale non si sono mai sottratte, siamo di fronte invece a un attacco politico violento, guidato da una minoranza, che usa come pretesto l’ambiente per una battaglia politica contro il Pd e contro l’amministrazione di centro sinistra”.
Le condanne
“Esprimo solidarietà all’assessore Simone Borsari e alla sua famiglia, per le intimidazioni subite e lo ringrazio per l’importante lavoro che fa ogni giorno – ha dichiarato il sindaco Matteo Lepore – Quanto sta accadendo al Parco Don Bosco ormai da mesi é frutto di un clima di violenza aggravato dall’accondiscendenza da parte di aree politiche e culturali di varia provenienza. Pretendo rispetto per gli assessori della mia Giunta, ma non solo. Sento il dovere di chiedere che siano anche protetti e tutelati, perché chi fa ogni giorno il proprio lavoro per la città non può vedere turbata la propria vita privata e familiare da un gruppo di violenti che sfruttano le giuste sensibilità ecologiste di tante persone in buona fede per fini politici di altra natura. Bologna ha sempre avuto gli anticorpi per arginare la violenza politica in modo democratico e lo farà ancora una volta. Esprimo solidarietà anche alle persone che lavorano per le aziende coinvolte nel cantiere del tram, agli iscritti del Pd di San Donato e ai cittadini che hanno subito danneggiamenti.”
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