Il sindaco Matteo Lepore ha definito il provvedimento “emergenziale ma necessario”: stop ai barbecue quando i livelli di polveri sottili sono alti. Il Comune di Bologna conferma l’ordinanza. Le “combustioni” all’aperto infatti sono vietate solo in casi limite, quando i livelli di polveri sottili sono eccessivi. Un trentenne è già stato subito multato dai vigili urbani (dovrà pagare una sanzione da 200 euro) per aver acceso il barbecue mentre erano in vigore i divieti. L’episodio ha dato il via a un’accesa polemica che dura da più giorni, con tanto di richiami in Consiglio comunale dove l’assessore alla Transizione ecologica, Anna Lisa Boni, ha dovuto chiarire: “Si ribadisce non solo l’opportunità dell’ordinanza ma anche la sua necessità”, essendo una “misura emergenziale”, che scatta quando le centraline di Arpae fanno segnare valori sopra la soglia. Il divieto di combustione all’aperto, dai falò ai fuochi d’artificio è pensato per tutelare “la salute di tutti i cittadini”, sottolinea l’assessore.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!