Mercoledì 28 agosto l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic è stato dimesso dall’ospedale Sant’Orsola di Bologna al termine del primo ciclo di chemioterapia, a cui il tecnico serbo si è sottoposto nelle scorse settimane per curarsi dalla leucemia.
L’allenatore dei rossoblù, che era stato ricoverato a metà luglio, è stato dimesso dal reparto a bassa carica microbica dell’Unità operativa di ematologia del policlinico felsineo “in buone condizioni generali”, come spiega una nota della struttura sanitaria, dopo aver concluso senza complicazioni il primo ciclo della terapia e aver completato tutti gli accertamenti necessari.
Non è escluso, dunque, che la sua presenza domenica scorsa in panchina a Verona, per guidare la squadra nella prima gara del campionato di calcio di serie A 2019-2020, possa non essere stato un episodio isolato. Lo stesso professor Michele Cavo, direttore del reparto di ematologia dell’ospedale Sant’Orsola, aveva detto nei giorni scorsi che Mihajlovic “ha dimostrato di essere un paziente esemplare, ha fatto tutto quello che gli è stato detto e consigliato, non si è mai sottratto ai consigli”.
Secondo il professor Cavo Mihajlovic “è stato ligio alle raccomandazioni che gli avevo dato, Devo dare merito al paziente, che ancora una volta è stato scrupoloso e si è attenuto perfettamente alle raccomandazioni, e posso anche ritenere che quello di Verona non sia un episodio isolato, e mi riferisco alla possibilità di essere in campo”.
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