La senatrice a vita Liliana Segre – superstite dell’Olocausto, tenace custode di una memoria personale e storica trasmessa con generosità alle nuove generazioni – ha ricevuto oggi la laurea ad honorem in Scienze filosofiche dall’Università di Bologna: un riconoscimento sentito e doveroso alla sua incessante azione di testimonianza, di custodia e trasmissione della memoria, di sollecitazione al rispetto e alla concreta realizzazione dei valori che improntano la nostra Costituzione. La laurea ad honorem le è stata personalmente consegnata, a Milano, dal rettore Giovanni Molari (qui la registrazione della diretta streming) alla presenza di Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca.
La cerimonia, che si è svolta presso l’abitazione di Liliana Segre, ha visto gli interventi del rettore Giovanni Molari, della prof.ssa Marina Lalatta Costerbosa, in rappresentanza del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, del prof. Giovanni Matteucci, direttore del Dipartimento, in collegamento da Bologna. Dopo aver ricevuto la pergamena, la Senatrice Liliana Segre ha tenuto il suo discorso e, infine, è intervenuta la ministra Anna Maria Bernini.
“Questa proposta di conferimento della laurea ad honorem in Scienze filosofiche da parte dell’Ateneo di Bologna – si legge nelle motivazioni presentate dal Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Alma Mater ‒ vuole essere un ringraziamento e una promessa, al tempo stesso: la promessa di raccogliere uno dei tantissimi testimoni che la storia di vita e l’impegno civile, morale e culturale della senatrice Segre porgono alla nostra società democratica, e di passarlo a nostra volta, per quello che possiamo, nell’attività culturale alla quale con il nostro lavoro siano chiamati a dare il più sincero e serio contributo”.
“Poche figure del nostro presente”, dichiara il rettore Giovanni Molari, “suscitano tanta ammirazione e riconoscenza quanto la Senatrice Segre. Ho sostenuto con convinzione ed entusiasmo questa proposta di laurea ad honorem, che è un riconoscimento sentito e doveroso a un’impareggiabile azione di testimonianza, di custodia e trasmissione della memoria, di sollecitazione al rispetto e alla concreta realizzazione dei valori che improntano la nostra Costituzione”.
“Siamo molto grati alla Senatrice Segre”, aggiunge il rettore, “per aver accettato con gioia il riconoscimento: sarà un onore averla fra i nostri laureati ad honorem. La ringraziamo anche per aver acconsentito di condividere la cerimonia di consegna con tutta la nostra comunità, e con l’ampio pubblico che, ne siamo sicuri, vorrà assistere a questo importante momento. L’Alma Mater si farà tramite di un deferente omaggio che sappiamo condiviso da tutto il Paese”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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