Sabato 10 luglio il sindaco di Bologna Virginio Merola ha inaugurato la statua di bronzo dedicata al cantautore bolognese Lucio Dalla, opera dello scultore Antonello Paladino e collocata su una panchina di piazza Cavour, quella che secondo alcuni sarebbe il luogo che ispirò la celebre canzone “Piazza Grande”.
La scultura, che immortala lo sguardo di Dalla rivolto verso la sua casa natale, dove ha vissuto per 29 anni, è stata donata al Comune di Bologna da Lino Zaccanti, cugino ed erede del musicista, che ha curato la posa dell’opera approvata dalla Soprintendenza per i beni culturali.
“Tutti noi da piccoli abbiamo giocato in qualche posto che ricordiamo come molto grande”, ha detto il sindaco Merola: “Immagino che per Lucio, che ha passato con i suoi amici molti pomeriggi qui, questa resterà sempre la sua piazza grande, come sarà grande il ricordo di un’artista che ha fatto tanto per la musica italiana e per la reputazione di Bologna nel mondo”.
“Ricordo quando con Lucio e tanti amici giocavamo nel giardino di piazza Cavour, eravamo bambini, portavamo i calzoni corti e questo era per noi il centro dell’universo”, ha ricordato Zaccanti: “A Lucio la mia famiglia e io siamo sempre stati molto legati ed era importante per me provare a restituirgli con questo omaggio tutto l’affetto che ci ha sempre dimostrato. Mi emoziona vedere questo mio desiderio finalmente realizzato e sono felice di poter contribuire a ricordare questo grande uomo e questo grande artista”.
“Oggi per me l’anima di Lucio rinasce e ama in questo corpo di bronzo, e davanti a questa platea è come se un mio sogno divenisse tangibile, e forse il mistero dell’arte è poi questo: consentire la rinascita”, ha sottolineato l’artista Paladino. “Dalla è figlio di questa città di cui rispecchia la vitalità, l’energia. La sua produzione infatti era in continua evoluzione e la sua arte in questo processo evolutivo non si arresta: continua a parlare a tutti, in un viaggio fantastico tra melodie, ritmi, invenzioni, arrangiamenti contenuti nelle sue meravigliose canzoni che continueranno a darci insegnamenti di vita, perché le sue canzoni esplorano l’umano. Questa statua vuol essere allora un memoriale per la città, ma anche un monito di speranza, un modo per imparare dagli uomini grandi, da chi ha vissuto facendo in modo che, anche dopo la morte, rimanesse in vita”.
La Fondazione Lucio Dalla ha scelto proprio questa occasione per anticipare alcune delle iniziative in ricordo dell’artista in programma nel prossimo biennio, che vedrà due ricorrenze importanti: il decennale della scomparsa e gli ottanti anni dalla nascita di Dalla. La fondazione ha annunciato di aver siglato un accordo per l’allestimento della prima grande mostra itinerante interamente dedicata al cantautore, che vedrà diverse tappe su tutto il territorio nazionale – a partire proprio da Bologna e passando poi per Roma, Milano e Napoli – prima di approdare anche all’estero.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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