In attesa di sapere come evolverà lo scenario delle alleanze nel campo del centrosinistra, a Bologna si è verificato uno smottamento pre-elettorale: Massimo Bugani e Marco Piazza, rispettivamente assessore ai rapporti con il consiglio comunale e all’agenda digitale della giunta Lepore e consigliere comunale, hanno lasciato il Movimento 5 Stelle per entrare a far parte di Articolo Uno, il soggetto politico nato nel 2017 dalla scissione dell’ala sinistra del Partito Democratico.
“Il Movimento 5 stelle dal 2019 non ha un percorso, sono anni che spingo affinché nascesse un nuovo soggetto politico, ho sperato in Giuseppe Conte perché la sua popolarità e l’afflato che c’era con gli italiani era l’ultima occasione a dare un colore più definito”, ha detto Bugani, secondo cui l’esperimento bolognese di campo largo “era un’apripista per quella che invece è stata una tela di Penelope. In questo caos in cui le decisioni sono state sempre rinviate, abbiamo deciso di andare in Articolo Uno. Vedo una grande minaccia nazionale e un grande vuoto nel centrosinistra: il Pd non può essere autosufficiente, e se non ha nessuno accanto si volta in cerca di numeri dall’altra parte. Con Bersani c’è un ottimo rapporto da anni, ma anche una scelta di chiarezza”.
Nel Movimento 5 Stelle, invece, secondo Bugani “restano quelli che odiano il Pd, la parte destrorsa. C’erano anche persone che stavano bene con la Lega e con la destra. Chi fa le liste? Ci sarà il vincolo del doppio mandato? A forza di rinviare le decisioni ci si è trovati a prenderle nel momento peggiore. Tra l’altro alle ultime amministrative il Movimento si è schierato in ordine sparso: a Piacenza contro il Pd, a Riccione alleati con il Pd. Come si fa?”.
La decisione di Bugani e Piazza è stata aspramente criticata dai senatori pentastellati e referenti M5s per l’Emilia-Romagna Marco Croatti e Gabriele Lanzi: “A Bologna nel 2021 è stato costruito un accordo politico e programmatico che ha visto il Movimento 5 Stelle sostenere il sindaco Lepore. In virtù di quell’accordo il simbolo del Movimento ha raccolto quasi 5.000 voti. Siamo certi che Bugani e Piazza, eletti e nominati nei rispettivi ruoli istituzionali proprio grazie al M5S, rassegneranno le loro dimissioni dai loro incarichi”.
“Insieme a loro abbiamo condiviso un lungo percorso politico in cui una delle bandiere che ci univa era proprio quella della coerenza delle scelte politiche. In questi anni abbiamo sempre chiesto con forza a chi lasciava il nostro movimento di dimettersi, per rispetto di quegli elettori che hanno votato non una persona, ma quello che il nostro simbolo rappresenta per la sua storia e per le sue battaglie, che continueranno con ancora maggior forza a tutela dei diritti. Auguriamo buona fortuna a chi decide di lasciare il Movimento 5 Stelle, ma chiediamo la coerenza che è sempre stata pretesa da tutti”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]