Bologna, blitz della Guardia di finanza in Comune: nel mirino i bandi per le rassegne culturali

Guardia di finanza 117 Bologna

Blitz della Guardia di finanza nell’Area Risorse finanziarie del Comune di Bologna per prelevare tutta la documentazione contabile degli ultimi anni relativa ai pagamenti delle entrate locali da parte di associazioni e società che hanno partecipato ai bandi del Comune, tra cui sigle storiche del panorama culturale cittadino come l’Estragon e il Link 2.0.

E’ successo a novembre, ma la notizia è stata riportata oggi dal Corriera della sera e confermata dal Comune, che si dice fiducioso circa la correttezza degli uffici.  “Come sempre in questi casi, di fronte a richieste di documenti e chiarimenti da parte dell’autorità giudiziaria, c’è la massima collaborazione del Comune – si legge in una nota di Palazzo d’Accursio -Siamo fiduciosi che le informazioni fornite chiariranno la correttezza dell’operato degli uffici”.

Secondo quando scrive il Corriere, all’origine del blitz della Finanza ci sarebbe una indagine della Corte dei Conti che indaga sui rapporti tra l’amministrazione comunale e alcune realtà associative, per verificare se davvero alcuni soggetti siano riusciti a partecipare ai bandi del Comune, vincendoli, nonostante avessero debiti tributari verso l’amministrazione bolognese. E ricevendo poi contributi sufficienti proprio a «compensare» quei debiti.

Dietro le verifiche avviate dalla Corte dei Conti c’è uno dei tanti esposti presentati dal gruppo di Fratelli d’Italia contro l’amministrazione comunale su un possibile «danno erariale» a causa dell’irregolare compensazione dei debiti tributari a favore di alcune realtà cittadine. Nel mirino dell’esposto c’erano realtà come Estragon, Link 2.0 e Associazione Nuovamente che, pur registrando debiti tributari verso l’amministrazione, avrebbero partecipato negli scorsi anni ai bandi del Comune (tra cui Bologna Estate e Incredibol!) nonostante le regole previste dagli avvisi pubblici, ottenendo poi contributi che ripianavano di fatto i debiti accumulati negli anni verso l’amministrazione.

Un’ipotesi che ora dovrà essere verificata dalle Fiamme gialle esaminando la corposa documentazione consegnata dall’Area Risorse finanziarie del Comune di Bologna.