Bibbiano, quella donazione del M5S alla onlus travolta dall’inchiesta

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Nella pagina del sito Cinquestelle Piemonte, il 3 maggio del 2019, risulta, tra le altre, la donazione del Movimento alla onlus Hansel e Gretel, che da giovedì 27 giugno è coinvolta nell’operazione “Angeli e Demoni”, condotta dalla procura di Reggio Emilia, e che ha visto, a vario titolo, indagate 27 persone, alcune delle quali con la misura degli arresti domiciliari.
Anche psicologi e psicoterapeuti della Onlus di Moncalieri sono stati stati raggiunti da misure cautelari dai carabinieri di Reggio Emilia, si tratta di Francesco Monopoli, Marietta Veltri e Claudio Foti.
Tra le accuse mosse dagli inquirenti alle persone coinvolte nella vicenda giudiziaria, quella di avere redatto false relazioni per allontanare bambini da famiglie e collocarli in affido retribuito da amici e conoscenti, ‘lavaggi del cervello’ ai minori in sedute di psicoterapia, anche con impulsi elettrici per “alterare lo stato della memoria”.

Riporta la pagina del sito Cinquestelle Piemonte alla data del 3 maggio scorso: “Come ogni anno, dal 2010 ad oggi, manteniamo il nostro impegno per ridurre i costi della politica, destinando parte dei nostri stipendi da Consiglieri regionali a sostegno di iniziative in favore del territorio e dei cittadini piemontesi.

Oggi consegniamo 195mila euro ad undici Associazioni di volontariato che, ognuna nel proprio settore, contribuiscono a migliorare la nostra Regione: Banco Alimentare, Fondazione Operti, Centro Studi Hansel e Gretel, Caritas, Società Meteorologica Italiana, Protezione Civile Coordinamento Piemonte, AIDO – Donatori organi, Unitrè Piemonte e ALMM – Lotta Malattie Mentali, CPD – Consulta persone in difficoltà, DIAPSI Piemonte.

Un aiuto concreto per realtà importanti della nostra regione che, in molti casi, svolgono un ruolo fondamentale che altrimenti non sarebbe svolto dagli enti pubblici (…). Una promessa mantenuta, un gesto concreto per ridurre i privilegi della politica, un impegno che vogliamo portare avanti anche nella prossima legislatura”.

Mentre giovedì 27 giugno, scoppiato lo scandalo, era stato durissimo il giudizio del vicepremier e leader 5s Luigi Di Maio, anch’egli intervenuto sull’indagine “Angeli e Demoni”.