Lo scorso 29 luglio i carabinieri della stazione di Baricella sono intervenuti a Bentivoglio, nel territorio della città metropolitana di Bologna, arrestando un ragazzo di 27 anni di nazionalità rumena con l’accusa di maltrattamenti contro familiari e conviventi: il giovane, al culmine di un litigio scoppiato per motivi di gelosia, ha aggredito la compagna – una ragazza di 24 anni – colpendola con calci e pugni, minacciandola di morte e bruciandole braccia e capelli con un accendino.
La vittima è riuscita a contattare la madre per chiederle aiuto: è stata proprio quest’ultima a rivolgersi al 112 segnalando l’episodio di violenza domestica e facendo intervenire i carabinieri, che alla luce di quanto accaduto hanno arrestato il ventisettenne.
La ragazza, invece, è stata affidata alle cure del personale sanitario del 118. Ai carabinieri ha riferito di altri episodi controversi di cui sarebbe stata vittima nell’ultimo anno, da quando cioè era iniziata la relazione con l’attuale fidanzato: lo scorso febbraio, mentre la coppia era in vacanza a Brunico, il 27enne aveva dato in escandescenze davanti a un albergo perché lei si era rifiutata di finire di bere un cocktail che lui le aveva offerto in un locale, finendo per essere denunciato per disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. A giugno, invece, si era impossessato del telefono della compagna per insultare un amico gay di quest’ultima, rivolgendogli insulti omofobi via chat e intimandogli di non scriverle più.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]