Lunedì 22 marzo la giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato un provvedimento per aggiungere altri 1,9 milioni di euro al bando per la qualificazione e valorizzazione delle imprese, indirizzato agli imprenditori del territorio emiliano-romagnolo che operano nel settore del commercio al dettaglio (negozi, supermercati, botteghe) e della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (come bar e ristoranti).
Le nuove risorse permetteranno di finanziare tutte le 79 domande di contributo ammesse arrivate nella seconda finestra del bando e portare così l’investimento regionale a 4,8 milioni complessivi, per un totale di 195 progetti che potranno essere realizzati nel corso del 2021. Nella prima finestra del bando, invece, erano stati finanziati 116 interventi con oltre 2,9 milioni.
Tra gli interventi che potranno essere effettuati dai proprietari delle attività commerciali e di pubblico esercizio inseriti in graduatoria figurano, ad esempio, le opere edili di ristrutturazione e riqualificazione dei locali, le consulenze di progettazione e direzione dei lavori, l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, i brevetti e le dotazioni informatiche.
Il contributo regionale viene concesso nell’ambito del regime de minimis, nella misura del 40% dell’investimento ammesso e per un contributo massimo di 30mila euro per ciascun intervento. I progetti finanziabili riguardano la riqualificazione, la ristrutturazione e/o l’ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività e delle relative pertinenze oppure l’offerta di nuovi prodotti e/o servizi alla clientela, anche per il miglioramento o consolidamento tramite l’introduzione delle moderne tecnologie informatiche e digitali.
“È stato un bando molto apprezzato – ha sottolineato l’assessore regionale al commercio Andrea Corsini – perché risponde alle reali esigenze delle imprese: basti pensare che lo scorso settembre dopo appena due minuti dall’apertura delle richieste avevamo già raggiunto il numero massimo di domande. Con questo ulteriore incremento economico arriviamo a quasi 5 milioni che serviranno a erogare tutti i contributi richiesti e quindi a sostenere interventi molto importanti per l’occupazione ma anche per l’attrattività della nostra offerta turistica. Un comparto, quello delle nostre attività commerciali, molto danneggiato in quest’ultimo anno di emergenza sanitaria ed economica e che vogliamo sostenere con tutto il nostro impegno in vista della ripartenza”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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