Il tribunale di Sorveglianza di Milano ha rigettato il reclamo di Fabio Savi, negando quindi il lavoro esterno al carcere al capo dei killer della Banda della Uno bianca. La decisione è del collegio presieduto da Giovanna Di Rosa, giudice a latere Simone Luerti.
Anche la Procura generale aveva chiesto di respingere il ricorso del detenuto, in carcere dal 1994 e negli ultimi anni a Bollate. I giudici non avrebbero riconosciuto come valido il percorso compiuto fin qui da Savi, anche sotto il profilo dei danni nei confronti delle vittime del gruppo criminale che tra il 1987 e il 1994 uccise 23 persone e ne ferì oltre 100.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]