di Elisa Alloro – Grande attesa per il debutto dell’opera originale “Balliamo sul mondo” di Chiara Noschese, ispirata ai più grandi successi di Luciano Ligabue, che oltre ad aver stimolato la creazione dell’opera grazie a un patrimonio di oltre 25 anni di musica, entusiasta del progetto, ha contributo ad alcuni dialoghi del copione, altrimenti <<un po’ troppo “pulitino”>>, come rammenta in conferenza stampa, la stessa regista e autrice: <<un dialoghista che mi ha aperto dei mondi. Un ragazzino, alla soglia dei 60anni, davvero rock’n’roll>>.
Lo spettacolo, che si divide in due atti, conta ben venti canzoni storiche del Liga, che accompagneranno i tredici protagonisti dello show nell’arco di un decennio, traghettandoli dalla maturità all’età adulta.
Uno spettacolo giovane, che parla però a tutte le generazioni, perché dalla fase adolescenziale siamo passati tutti.
<<Non sempre un’epoca di piena felicità e leggerezza>>, continua la Noschese, che dice di aver proiettato sulla storia prima, e sul cast poi, tutto quello che non ha avuto lei: la spensieratezza, quel raro materiale umano e artistico che hai solo in gioventù.
«La scrittura e la regia di Balliamo sul mondo sono stati uno dei viaggi più belli della mia vita>> – continua – <<mentre scrivevo, mi batteva forte il cuore per le sorti dei tredici protagonisti. La musica di Luciano mi ha traghettata e traghetta con decisione il pubblico nell’emozione di una storia semplice, una storia di tutti e per tutti».
Senza volutamente alcun riferimento politico o sociale, di fatto, ci troviamo di fronte all’alba del 2° Millennio, raccontata da un gruppo di giovani di provincia. E’ il capodanno 1990, con una comitiva di amici che si riunisce al Bar Mario – il cui proprietario, nel cast è un brillante e autentico Bob Messini – per festeggiare l’arrivo del primo anno da maggiorenni.
Progetti, speranze, sogni e passioni, ma anche vecchi rancori e paure che s’intrecciano le une alle altre dando vita a un racconto intimo, che segna il delicato passaggio verso un’età ricca di responsabilità.
Le vite dei tredici protagonisti s’intrecciano scandite, appunto, dai più grandi successi di Luciano Ligabue: da “Certe Notti” a “Tu sei lei” e ancora le immancabili “Non è tempo per noi” e “Urlando contro il cielo”, riproponendo le canzoni di Ligabue più amate dal grande pubblico, eseguite dal vivo.
Prodotto e organizzato da Live On Stage, in cartellone al Teatro Nazionale Chebanca! di Milano dal 26 settembre al 27 ottobre, si sposterà a dicembre al Teatro Europauditorium di Bologna, per girare subito dopo, 40 le date in programma, un po’ in tutta Italia.
La produzione e gli arrangiamenti musicali sono stati curati da Luciano Luisi, mantenendo la stessa tonalità e sulle basi originali suonate dalle varie band che hanno affiancato Ligabue, mentre saranno live “Una vita da mediano” e “Tu che conosci il cielo”. Previsto anche un medley, fuori dal mondo “Liga”, ma confermata la presenza del rocker nostrano in sala, la sera della prima, che nonostante aver assistito ieri ad una “prova filata”, a caldo, dopo lo spettacolo, racconterà le proprie impressioni.
CAST
BOB MESSINI – MARIO
BEATRICE BALDACCINI – STELLA
MARIO ACAMPA – FAUSTO
MARIANNA DALLE NOGARE – NICOLETTA
BRIAN BOCCUNI – ANTONIO
ILARIA DE ROSA – CARMEN
MICHELE DE PAOLA – MATTEO
MARIACARMEN IAFIGLIOLA – VALENTINA
LUIGI FIORENTI – MICHELE
BRUNELLA PLATANIA – BRUNA
YURI PASCALE LANGER – NICCOLÒ
MIRIAM SOMMA – MYRIAM
MATTEO SALA – GIANNI
BRANI MUSICALI
Primo atto
HO MESSO VIA
UNA VITA DA MEDIANO
LIBERA NOS A MALO
NON È TEMPO PER NOI
LE DONNE LO SANNO
PICCOLA STELLA SENZA CIELO
CERTE DONNE BRILLANO
CERTE NOTTI
VOGLIO VOLERE
BALLIAMO SUL MONDO
Secondo Atto
TU CHE CONOSCI IL CIELO
IL GIORNO DI DOLORE CHE UNO HA
SI VIENE E SI VA
POLVERE DI STELLE
L’AMORE CONTA
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE
NIENTE PAURA
TU SEI LEI
TRA PALCO E REALTÀ
URLANDO CONTRO IL CIELO
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]