Bagnolo. Botte e minacce alla moglie per 18 anni: denunciato e allontanato da casa

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Dal 2004, complice l’uso smodato di alcol, offendeva, minacciava e maltrattava con violenze fisiche e psicologiche la moglie anche davanti ai figli minori. Gravi le presunte condotte delittuose compiute da un 53enne residente nel Reggiano in conseguenza delle quali i carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano, a cui la donna in un sofferente incontro ha denunciato gli episodi maltrattanti, al termine delle indagini, hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati perché commessi anche davanti ai figli minori.

La Procura reggiana, condividendo le investigazioni dei carabinieri bagnolesi, ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con il divieto di accedervi e anche quello di avvicinamento alla vittima a meno di 1000 metri.

Stando a quanto emerso dalle indagini dei l’uomo, dal 2004, sottoponeva la moglie a reiterate violenze e aggressioni piscologiche con minacce di morte, frasi ingiuriose e umilianti, ma anche percosse e altre violenze fisiche. Poi frasi del tipo: “Vai dai tuoi genitori, altrimenti ti ammazzo”, altre volte utilizzando un coltello per mimare il gesto di tagliarle la gola o farle una ‘cerniera’ in pancia. La umiliava e offendeva fino poi da aggredirla con schiaffi, calci, strattonamento per i cappelli, testate e pugni sulla bocca che determinavano fuoriuscita di sangue e in un’occasione anche un tentativo di strangolamento mentre la donna era nel proprio letto.

Violenze che vedevano la donna per anni costretta a rinchiudersi in cucina o in altre camere della casa per evitare di continuare a subire i pestaggi. Gravi episodi di violenza quelli descritti in denuncia che riscontrati dai carabinieri di Bagnolo in Piano. Il procedimento, nella fase delle indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.