Fotografia Europea compie vent’anni e celebra questo importante traguardo dedicando l’edizione 2025 ad una riflessione proprio su quel periodo della vita che più di tutti sembra spalancare le porte a infinite possibilità: “AVERE VENT’ANNI”. Questo è l’affascinante titolo che farà da filo conduttore dei progetti fotografici del festival, promosso da Fondazione Palazzo Magnani e Comune di Reggio Emilia e che sarà inaugurato con quattro giorni di eventi il 24, 25, 26 e 27 aprile, per continuare poi ad animare Reggio Emilia fino all’8 giugno 2025.
I progetti esposti saranno selezionati dalla direzione artistica, composta anche quest’anno da Luce Lebart (storica della fotografia, curatrice di mostre e ricercatrice), Tim Clark (editor 1000 Words) e Walter Guadagnini (storico della fotografia e Direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia) per accompagnare il visitatore in una riflessione su cosa significhi oggi avere vent’anni.
Vent’anni nella biografia di una persona segna la linea d’ombra, la fine dell’innocenza e, insieme, il sapore della libertà e dell’indipendenza. Avere vent’anni è come navigare in un oceano di possibilità, senza una mappa precisa. È un’età di contraddizioni: si è adulti, ma spesso si vive ancora a casa dei genitori; si è connessi a tutto il mondo, ma la solitudine può essere schiacciante. Si affrontano aspettative immense, sia personali che sociali: trovare un lavoro soddisfacente, costruire relazioni significative, dare un senso alla propria esistenza, immaginare un mondo migliore, per noi e per gli altri. È un’età di sogni grandi e di immense sfide ideali, dove ogni giorno può essere un’occasione per scoprire chi si è e chi si vuole diventare. In questo complesso e affascinante viaggio, si impara a convivere con la fragilità e con la forza, con la paura e la speranza, con la rabbia e con la gioia, alla costante ricerca, giorno dopo giorno, del proprio posto nel mondo.
“Un tema davvero stimolante – dice il Sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari – per un compleanno speciale: il ventennale di Fotografia Europea si annuncia come un’edizione importante, la prima del mio mandato da sindaco. Ricordo bene il grande impatto che questo Festival ebbe per la nostra città quando fu lanciato per la prima volta. La grande intuizione di valorizzare l’opera di Ghirri e un’identità artistica contemporanea sono stati i presupposti di un successo che si è consolidato nel tempo. Oggi è arrivato il momento della maturità: i 20 anni sono in questo senso l’età perfetta per porsi nuove domande e nuove sfide, per conoscersi e riconoscersi in un appuntamento centrale del nostro calendario ma ponendosi nuovi obiettivi e guardando al futuro con nuova consapevolezza. Voglio ringraziare ancora una volta la Fondazione Palazzo Magnani, che anche in questa occasione ha dimostrato di saper interpretare uno snodo chiave della vita culturale della nostra città”.
Maurizio Corradini, Presidente della Fondazione Palazzo Magnani, aggiunge una riflessione: “Venti anni di Fotografia Europea, tanti o pochi? Certamente, come nella vita di una persona, rappresentano una tappa fondamentale, rappresentano quel momento in cui ci si chiede “cosa vogliamo fare da grandi?”. Allora FE 2025 deve essere non solo una grande Festa, ma soprattutto un’occasione per Reggio Emilia – probabilmente la più grande occasione mai esistita – per confrontarsi e porre la Fondazione Palazzo Magnani in dialogo con le più rilevanti istituzioni mondiali di questa arte visiva, proiettando definitivamente la nostra città in una dimensione internazionale”.
A partire dal 21 ottobre sarà aperta l’Open Call Internazionale che ogni anno raccoglie l’adesione di centinaia di autori emergenti e professionisti che si misurano, attraverso l’obiettivo, con il tema scelto. Ai lavori più significativi sarà data la possibilità di partecipare al circuito ufficiale e di ricevere un premio di 3.000 euro ciascuno, che servirà a coprire i costi di produzione e di allestimento dei progetti selezionati. I vincitori potranno così lavorare a contatto con lo staff del Festival alla realizzazione dell’installazione finale. La Open Call si conferma un’opportunità concreta di crescita e di visibilità che ha già permesso a molti fotografi emergenti di affermarsi nel panorama fotografico internazionale. La partecipazione è aperta fino al 13 dicembre e sul sito del festival saranno disponibili il regolamento e le modalità di adesione.
Confermato il supporto di Iren alla Open Call internazionale di Fotografia Europea che, già special sponsor del festival, sposa questo progetto particolare per ribadire l’impegno e dunque il sostegno alla ricerca di nuovi talenti e di nuovi sguardi sulla realtà contemporanea.
La macchina organizzativa di Fotografia Europea è già a lavoro per questa XX edizione e saranno come sempre moltissime le novità che chiameranno a partecipare diversi soggetti, accomunati dalla passione per la fotografia. È il caso di FE+SK Book Award, il premio dedicato al libro fotografico ideato da Fotografia Europea insieme a Skinnerboox – casa editrice specializzata in fotografia con- temporanea. Quest’anno sarà possibile inviare il proprio progetto fotografico dal 2 dicembre e fino al 31 gennaio 2025, il vincitore sarà decretato in febbraio e il libro sarà presentato a Reggio Emilia durante le giornate inaugurali del Festival.
Come sempre, anche quest’anno la città approfitterà del clima culturale che soffia da Fotografia Europea per fare bella mostra di sé, grazie al circuito OFF, il progetto che nasce dalla partecipazione attiva dei cittadini per allestire mostre, organizzare incontri, proporre eventi in ogni angolo della città e della Provincia. La call per partecipare a questa edizione del circuito OFF partirà il 21 novembre e resterà aperta fino al 28 febbraio 2025. Info su circuitooff25.it
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