Notevole successo del concerto “Ave maria “, tenuto a Ravenna il 2 luglio nell’ambito della rassegna i vespri a San Vitale del Ravenna festival, nella eccezionale cornice della stupenda Chiesa bizantina .
Un repertorio di grandi classici della devozione mariana, interpretati con maestria dal soprano reggiano Annalisa Ferrarini e dalla arpista Carla They di Parma, di fronte ad un pubblico internazionale e molto attento e prodigo di applausi.
Le due artiste hanno già avuto occasione di esibirsi di recente con successo anche a Reggio Emilia nei concerti benefici a favore di Aima, in San Pietro e pro Ass. Amici Omozzoli Parisetti in Via Toschi.
Il duo ha passato in rassegna celebri pagine di alcuni degli autori più amati dal pubblico affiancandole ad alcune di più rara esecuzione. Arie sacre strettamente legate all’idea di tradizione devozionale, grazie anche a testi di carattere intimo e meditativo.
Versi pii e al contempo eruditi, che si dispiegano su una musica che li riveste magistralmente e spicca grazie alla ricchezza delle invenzioni melodiche, ritmiche e armoniche, nonché alla bellezza del fraseggio e della declamazione.
Con l’intento di realizzare un omaggio alla Madonna, si offre così al pubblico l’autentica “colonna sonora” della più condivisa devozione mariana.
Il suggestivo luogo è un capolavoro assoluto dell’arte paleocristiana e bizantina, nel 1996 è stato inserito dall’Unesco fra i siti patrimonio dell’umanità in cui sono risuonati, fin dal settecento, oratori e sonate, sinfonie e mottetti. Poi, dal 1961, la basilica è diventata la sede stabile del festival internazionale di musica d’organo, il primo e più antico d’Italia. Il festival ha fatto di San Vitale, da subito, un proprio punto di riferimento fondamentale, all’interno di un percorso legato alla spiritualità.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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